Ennesimo attacco venerdì notte 8 giugno contro il tram numero 3 dell’ATM di Milano condotto da due ragazzi che, fermi sui binari con cappuccio sugli occhi e abbigliamento hip pop, hanno taggato con spray rosso il parabrezza obbligando il conducente a frenare.
Bravata che ha messo fuori servizio il tram che, non potendo proseguire, è tornato in deposito lasciando i passeggeri a terra.
Alcuni giorni prima il conducente del bus che stazionava al capolinea in piazzale Aquileia è stato costretto da due ragazzi a non reagire e con un coltello hanno tagliato i fili del telefono che permette all’autista di mettersi in contatto con la propria centrale.
Diversi episodi sempre più frequenti che pesano seriamente sia sull’azienda dei trasporti milanesi, con relative ripercussioni ai dipendenti che hanno paura, che sui passeggeri costretti a viaggiare in mezzi pubblici completamente devastati.
La spesa che l’ATM deve affrontare ogni anno è ingente:
- € 2.500.000 per riparazioni e sostituzioni di finestrini, lampade e seggiolini
- € 800.000 per il contratto di pulizia antigraffiti
- € 2.500.000 per i vetri incisi con le punte di diamante
“Quasi 6 milioni di euro in un anno a fondo perso che sarebbero utili per acquistare 24 autobus di nuova generazione con aria condizionata e pianale ribassato” dichiara il direttore generale dell’ATM Roberto Massetti. E aggiunge” …che nonostante in un anno siano stati beccati un centinaio di writers costretti a ripagare i danni, gli episodi di vandalismo sono in continuo aumento perché la legge non consente di più…”
E’ in corso il potenziamento del servizio di sicurezza e sorveglianza che attraverso un investimento di 6 milioni di euro permetterà l’installazione di altre 1000 telecamere (arrivando così a 2500) nelle stazioni metropolitane.
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