dal 3 ottobre 2008 al 3 ottobre 2009
Milano, 1 ottobre 2009
VIALE ABRUZZI. IL PROGETTO “MILANO QUARTIERE PULITO”.
Dal 3 ottobre 2008 al 3 ottobre 2009 il tratto di viale Abruzzi compreso tra piazza Ascoli e via Sansovino-Farneti (civico 1-38) è stato teatro di un progetto concepito ed animato dal Comitato Spontaneo Apolitico Abruzzi-Piccinni, da Milano Muri Puliti e dall’Associazione Nazionale Anti-Graffiti, che insieme hanno detto NO al degrado e che insieme vogliono concretamente migliorare la vivibilità dell’ambiente cittadino.
Il progetto “Milano Quartiere Pulito” consiste nel mantenere pulite da imbrattamenti sistematicamente e tempestivamente le superfici dei muri dei palazzi, delle serrande e dei vari manufatti posti in tale area, sensibilizzando nel contempo i residenti a diventare parte attiva di un processo di riconquista della propria via.
L’iniziativa è stata realizzata da volontari-cittadini, che si sono misurati con le proprie forze, al di fuori di ogni logica politica e si sono divisi anche i costi del materiale per i vari interventi. Amsa da parte sua ha voluto dare un sostegno concreto intervenendo sui muri marmorei e lapidei che non possono essere puliti dai volontari.
L’obiettivo di questo progetto è stato quello di creare un precedente virtuoso attraverso un’azione dal basso che ispiri una cultura del fare ed una sinergia tra cittadini ed istituzioni finalizzata ad una lotta comune al degrado urbano. Di scatenare soprattutto un effetto imitativo, positivo in altri quartieri ed in altre vie della città.
INTRODUZIONE
Dove: viale Abruzzi tra il civico 1 e 38
Contenuto del progetto: Rimozione dei graffiti in tale area ad opera di residenti e volontari per un anno.
Scopo del progetto: far rinascere nei cittadini la cultura del bello
Inizio progetto: 3 ottobre 2008
Fine progetto: 3 ottobre 2009
Supportato:da Amsa per l’intervento sui marmorei e lapidei
Costo sostenuto dai volontari per le vernici: 800 euro
Elaborazione dei datieseguita da: Fabiola Minoletti
Viale Abruzzi tra il civico 1 e 38
Strutture osservate:
Palazzi: 38
Serrande: 73
Manufatti vari: 96 così suddivisi
a) 1 edicola-chiosco
b) 1 bar-chiosco
c) 1 centralina termica
d) 14 centraline telefoniche
e) 29 cestini/cestoni Amsa
f) 26 fioriere
g) 12 targhe stradali
h) 12 strutture metalliche
Situazione nuovi imbrattamenti osservati nel corso dell’anno dopo la pulizia di tutta l’area indicata:
· 12 palazzi su 38 civici
· 9 serrande su 73 serrande
· 25 manufatti su 96 manufatti (centraline telefoniche, cestini, ecc)
Numero totale di nuovi imbrattamenti osservati nel corso dell’anno: 46
Numero totale di interventi operati per il ripristino:24
Tutti gli imbrattamenti osservati nel corso dell’esperimento sono stati fotografati e segnalati al Nucleo Decoro Urbano.
Percentuali registrate di nuovi imbrattamenti nel corso dell’anno di osservazione:
· La percentuale di un nuovo imbrattamento sui 38 palazzi del progetto è stata del 7.9% ogni 3 mesi di tempo
· La percentuale di un nuovo imbrattamento sulle 73 serrande del progetto è stata del 3.1% ogni 3 mesi di tempo.
· La percentuale di un nuovo imbrattamento su 96 vari manufatti del progetto è stata del6.5% ogni 3 mesi di tempo.
Rappresentazione grafica delle statistiche di imbrattamento sulle diverse superfici:
Periodo di riferimento: |
3 |
mesi |
|||
Palazzi |
Serrande |
Manufatti |
|||
STATISTICHE IMBRATTAMENTO
|
|||||
Numero oggetti |
38 |
73 |
96 |
||
Imbrattati su 12 mesi |
12 |
9 |
25 |
||
Imbrattati nel periodo di riferimento |
3 |
2,25 |
6,25 |
||
% imbrattamento nel periodo |
7,9% |
3,1% |
6,5% |
Discussione percentuali di imbrattamento:
Dall’osservazione dei dati acquisiti nel corso della fase sperimentale emergono le seguenti osservazioni:
1. Lesuperficimeno imbrattate sono statele serrande (3.1% ogni 3 mesi). Occorre quindi sfatare la convinzione diffusa tra gli esercenti “non pulisco la serranda perché intanto i writer la imbrattano subito”. Inoltre il costo di verniciatura di una serranda di 25m2 (dimensione standard) è di circa 15.00 euro ed il tempo richiesto è di circa 30 minuti. Il costo per rimuovere un nuovo imbrattamento è di qualche euro ed il tempo richiesto è di 3 minuti per un graffito di dimensione (50cmX20cm), fino a 6 minuti per un graffito di dimensione (120cmX50cm).
Se invece la serranda è di metallo non verniciato la pulizia di un graffito può avvenire semplicemente utilizzando un solvente nitro-derivato (un litro costa 2 euro), tenendo presente che prima si rimuove l’imbrattamento, più il solvente agisce velocemente e facilmente.
Le vetrinevengono facilmente pulite con solvente nitro-derivato (tenendo presente che prima si rimuove l’imbrattamento, più il solvente agisce velocemente e facilmente).
Gli esercenti dovrebbero essere sensibilizzati ad avere cura anche della propria serranda: il costo, l’impegno sono minimi e la probabilità di imbrattamento successivo è significativamente bassa.
2. Le superfici più imbrattatesono statei palazzi (7.9% ogni 3 mesi). E’ da osservare che dei 12 imbrattamenti subiti solo 2 sono stati di grandi dimensioni (circa 200cmx80cm) ed entrambi su superficie lapidea (rimossi quindi da Amsa). Gli altri imbrattamenti sono stati di piccole dimensioni (sotto i 60 cm) e quindi sono stati rimossi tempestivamente con un impegno di qualche minuto di lavoro utilizzando la vernice della tonalità identica fornitaci da Amsa. Tra i 12 imbrattamenti documentati sui palazzi 1 ha interessato un portone di legno, che è stato riqualificato utilizzando tempestivamente solvente nitro-derivato e poi trattato con cera-legno. In genere i portoni sono meno colpiti rispetto alle superfici dei palazzi.
E’ interessante notare che più palazzi ci hanno chiesto la vernice per essere così indipendenti e tempestivi nella rimozione degli imbrattamenti.
3. I 96 manufattiosservati hanno subito 25 imbrattamenti (6.5% ogni 3 mesi).
I vari manufatti sono stati riqualificati utilizzando la vernice adeguata con l’unica eccezione dei cestini/cestoni Amsa e la targa stradale che sono stati puliti con solvente nitro-derivato (tenendo presente che prima si rimuove l’imbrattamento, più il solvente agisce velocemente e facilmente).
Tutti gli interventi di ripristino operati sui vari manufatti hanno richiesto pochi minuti di lavoro e costi minimi
Nello specifico le percentuali di imbrattamento osservate sui diversi manufatti sono state le seguenti:
Tipologia manufatti: |
Numero |
Eventi |
Incidenza 1 anno |
Incidenza 3 mesi |
|
Centraline telefoniche |
14 |
9 |
64% |
16% |
|
Centraline termiche |
1 |
2 |
200% |
50% |
|
Chioschi |
2 |
1 |
50% |
13% |
|
Cestini AMSA |
29 |
3 |
10% |
3% |
|
Targhe stradali |
12 |
1 |
8% |
2% |
|
Strutture metalliche |
12 |
9 |
75% |
19% |
|
Fioriere |
26 |
0 |
0% |
0% |
|
Totale |
96 |
25 |
26% |
7% |
|
Grafico delle percentuali di imbrattamento sui manufatti:
Discussione percentuali di imbrattamento sui manufatti:
Dall’osservazione delle percentuali e del grafico sugli imbrattamenti subiti dai manufatti emerge che in termine di percentuale la centralina termica è stata la struttura più imbrattata (2 volte in 12 mesi). Questo sicuramente perché è una struttura di grosse dimensioni (quindi si presta all’imbrattamento) e posta inoltre nello spartitraffico, in un’ area quindi abbastanza defilata.
Seguono le strutture metallicheche circondano alcuni esercizi commerciali di tale zona e le centraline telefoniche, comode strutture che sono frequentemente esposte anche alla applicazione di pubblicità abusiva.
I manufatti meno imbrattati sono state le fioriere (0 imbrattamenti) ciò molto probabilmente è legato alla scomodità pratica di praticare una tag su una fioriera ed inoltre alla sua successiva scarsa visibilità.
Analisi degli imbrattamenti osservati nell’arco dell’anno:
Numero eventi |
|||||
Mese |
Palazzi |
Serrande |
Manufatti |
||
Ottobre |
1 |
0 |
0 |
||
Novembre |
1 |
0 |
0 |
||
Dicembre |
0 |
4 |
2 |
||
Gennaio |
1 |
0 |
0 |
||
Febbraio |
2 |
0 |
2 |
||
Marzo |
4 |
1 |
3 |
||
Aprile |
2 |
0 |
1 |
||
Maggio |
1 |
0 |
4 |
||
Giugno |
0 |
2 |
13 |
||
Luglio |
0 |
0 |
0 |
||
Agosto |
0 |
2 |
0 |
||
Settembre |
0 |
0 |
0 |
||
Totale |
12 |
9 |
25 |
Incidenza mensile eventi |
|||||
Mese |
Palazzi |
Serrande |
Manufatti |
||
Ottobre |
3% |
0% |
0% |
||
Novembre |
3% |
0% |
0% |
||
Dicembre |
0% |
5% |
2% |
||
Gennaio |
3% |
0% |
0% |
||
Febbraio |
5% |
0% |
2% |
||
Marzo |
11% |
1% |
3% |
||
Aprile |
5% |
0% |
1% |
||
Maggio |
3% |
0% |
4% |
||
Giugno |
0% |
3% |
14% |
||
Luglio |
0% |
0% |
0% |
||
Agosto |
0% |
3% |
0% |
||
Settembre |
0% |
0% |
0% |
||
Totale |
32% |
12% |
26% |
Discussione dei dati di imbrattamento mensile:
Dall’osservazione delle percentuali di imbrattamento mensile sulle diverse tipologie di superficie emerge che:
a) negli ultimi 3 mesi la percentuale di imbrattamento è decresciuta in maniera significativa arrivando allo zero per i palazzi e per i manufatti. Ciò supporta l’idea che un territorio in cui la rimozione del graffito è tempestiva e continua la percentuale di imbrattamento decresce nel corso del tempo.
b) i due picchi di imbrattamento del mese di marzoprevalentemente sui palazzi e di giugno prevalentemente sui manufatti sono legati al passaggio di writer seriali, cioè di writer che quando passano in una via tendono a colpire il maggior numero di superfici e spesso mostrano delle spiccate predilezioni per determinate superfici piuttosto che di altre. Il loro passaggio è quello che lascia più tracce sul territorio. Nel mese di marzo nell’area del progetto è passato il writer ONER e nel mese di giugno il writer BLEATS.
Conclusioni e spunti di riflessione:
Dall’analisi dei dati acquisiti emergono le seguenti conclusioni:
a) Un territorio controllato porta nel tempo ad una significativa diminuzione dellepercentuali di imbrattamento. L’area di tale progetto è stato monitorata dai residenti stessi a cadenza giornaliera.
b) Latempestività della rimozione dell’imbrattamento lancia segnali forti ai writer che vogliono invece che la loro tag rimanga il più a lungo possibile. Nel mese di marzo, ad esempio, per 3 notti di seguito l’area del progetto ha subito numerosi imbrattamenti da parte della stessa tag ONER. Ogni mattina le tag venivano tempestivamente rimosse e alla quarta notte il writer ha desistito.
c) Il proseguimento logico di tale progettoè quello di cominciare a rendere i singoli palazzi (con superfici pitturate esclusi quindi i lapidei-marmorei) ed esercizi commerciali (per quanto riguarda le serrande) autonomi nella rimozione dei graffiti sensibilizzando i residenti e gli amministratori condominiali. Cercando quindi non tanto cittadini-volontari, ma palazzi-volontari ed esercenti-volontari in cambio di vernice adeguata, pennello, piccolo manuale esemplificativo ed assistenza iniziale. Occorre sfatare la comoda scusa: “non pulisco intanto questa sera stessa mi risporcano!”.
d) Il progetto “Milano Quartiere Pulito” in viale Abruzzi continuerà ancora per un anno con questa nuova formula: rendere autonomi e responsabilizzati i palazzi e gli esercenti.
Per sentirsi tutti parte attiva di un nuovo modo di vedere e vivere la Città.
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