Sono sempre di più le Amministrazioni che, nel tentativo di trovare un compromesso con i graffitari, propongono di destinare aree dedicate a murales e graffiti.
Anche a Milano un’associazione di arte contemporanea ha chiesto, e probabilmente otterrà, di dedicare alcuni sottopassi ferroviari e alcuni muri di cinta di edifici periferici.. Nulla di male intendiamoci, anche perché si tratta di pareti assolutamente degradate, ma non ci si illuda che questo possa limitare il fenomeno del vandalismo in città anche perché chi realizza le tags spesso non ha alcuna volontà di espressione artistica.
E’ invece fondamentale che questa concessione di spazi sia un premio a chi rispetta le regole e quindi incentivi atteggiamenti virtuosi nei graffitari.
Quindi è importante che le Amministrazioni concedano questi spazi solo a coloro che non hanno conti aperti con la giustizia ed è altrettanto importante , dal punto di vista simbolico, che prima di ottenere questi spazi ci s’impegni a rispettare le regole.
Fabrizio De Pasquale
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