A Monza si reagisce al degrado.

Presentato a Monza il progetto “Fight the writers” per combattere il degrado delle scritte vandaliche.

 

 “FIGHT THE WRITERS”

Progetto promosso dai Club di Servizio del Rotary e Rotarct di Monza e Brianza

con la collaborazione di Inner Wheel, Soroptimist, Lions  Monza Host, Leo Club e Streetartpiù

 

 

Viviamo quotidianamente la nostra città , passeggiamo con  familiari , amici e conoscenti  , apriamo i nostri negozi , ci rechiamo in ufficio o sul posto di lavoro ogni mattina  e , nostro malgrado , conviviamo apaticamente , senza ormai più neppure “vederli”, con i vandalismi e le imbrattamenti che deturpano strade ,  palazzi e monumenti della nostra bella città .

Ci siamo forse rassegnati? Abbiamo del tutto perso quel  “ senso civico “ che dovrebbe far gridare all’indignazione di fronte agli scempi che i così detti “ Writers “da anni ormai perpetrano indisturbati , fra l’ indifferenza di tutti , in ogni angolo della città ?

 Ci siamo posti questi interrogativi con alcuni amici del Rotary  e siamo giunti alla conclusione che , compito dei Club di servizio , è anche quello di opporsi ad un simile degrado , di risvegliare un ormai troppo sopito “ senso civico “ che rischia di trasformarsi in colpevole complicità , di portare prepotentemente all’attenzione di Cittadini , Istituzioni , Autorità tutte , l’inaccettabilità di queste pratiche “ vandaliche “ .

Ci siamo convinti che fosse giunta l’ora di dar vita ad un forte movimento d’opinione che si prefigga non di effettuare la solita denuncia ad effetto , per poi tornare comodamente ad un apatico disinteresse , ma di impegnarci ad agire con una costante informazione/formazione ,  sulle radici storico/sociologiche , sostenendo ed animando un progetto di lungo respiro che nelle scuole , fra le istituzioni , le associazioni industriali, professionali e commerciali , le comunità civili e religiose , nella cittadinanza tutta possa risvegliare l’ormai  troppo assente cultura della “ legalità “e del vivere civile .

Vogliamo sottolineare con azioni , testimonianze ed eventi  , l’inaccettabilità di queste “ pratiche “ che nulla hanno di artistico e che vengono sistematicamente attuate non dai veri “ Writers “ , il cui contenuto artistico può o meno essere condiviso , ma da alcuni “ sfigati “ che dobbiamo aiutare a recuperarsi ad attività più pregnanti , prima di tutto per loro stessi .

E’ così che , sin dallo scorso autunno , ci siamo attivati per raccogliere una dettagliata testimonianza fotografica , poi trasferita in un DVD , che abbiamo condiviso in numerosi incontri con tutti i Rotary Club del territorio : R.C. Monza , R.C. Monza Est , R.C. Monza Ovest , R.C. Monza Nord Lissone , R.C. Vimercate , Club Rotaract ( i giovani del Rotary dai 18 ai 30 anni ) che in una unanime condivisione di finalità , obbiettivi ed azioni , si sono uniti in questo progetto

 “ Fight The Writers “ che tra l’altro si propone , in primis , i marcare la differenza fra i veri “ Writers “  , di cui si può o meno apprezzare la valenza artistica  , dagli imbrattatori che fanno scempio della nostra città con “ Tag “ e scritte di ogni genere , oscenità comprese .

 

Questa unione dei cinque Rotary Club del territorio , è servita da “polo di attrazione”  ed a noi si sono presto uniti altri Club di servizio come : Inner wheel, Soroptimist , Lions  Monza Host  , Leo Club e associazioni come “Streetartpiù” , a sottolineare come la problematica in questione , solleciti attenzione e voglia di partecipare all’azione di cambiamento , da parte di tutti coloro che hanno a cuore la nostra città , oltretutto sempre più meta di un turismo qualificato , attratto dalle sue peculiarità storiche e museali , il nuovo museo del Duomo fra tutte .

Anche il comune di Monza , nella Presidenza del Consiglio Comunale , ci ha recentemente  esteso il suo patrocinio , a cui siamo sicuri altri , istituzioni e società civile , vorranno presto unirsi .

 Siamo perfettamente consci del fatto che non sarà possibile risolvere questo annoso problema  con un colpo di bacchetta magica, eradicare questo orribile “vizio” e “malcostume”, però è doveroso e  possibile cercare di fare una campagna d’opinione e di diffusione sul territorio che altre istituzioni non possono o non vogliono fare ; una campagna adatta ai Club di Servizio . Non è possibile eliminare i furti, però è possibile diffondere a tutti l’idea che un ladro è un criminale e non un eroe. Questa è secondo noi la strada da seguire: far passare il messaggio soprattutto tra i giovani, che i writers “imbrattatori” sono dei delinquenti, dei vandali e non degli eroi!

Dobbiamo andare nelle scuole, scrivere sui giornali, fare tavole rotonde, coinvolgere i giovani, responsabilizzare le Istituzioni , ideare degli spot da proiettare. Dobbiamo far capire che questo degrado non è più accettabile ! Dobbiamo risvegliare quel sano senso civico ormai da troppo tempo assopito.

Se nessuno fa, il problema da solo non si potrà mai risolvere o almeno contenere. Ci dobbiamo impegnare perché le persone per bene non possono più essere spettatori inerti e abulici , vogliamo far si che la cittadinanza tutta sia al nostro fianco nel denunciare questo scempio , nel sostenere e nel dar vita alle manifestazioni che ci prefiggiamo di organizzare sul tema , che ci sostengano nella divulgazione che faremo in tutte le scuole , nelle associazioni di categoria , culturali e sociali .

Lo scorso Gennaio abbiamo già avuto un incontro con numerosi Presidi delle scuole medie e superiori del territorio , ed abbiamo apprezzato il loro impegno ad organizzare incontri con le scolaresche per illustrare e discutere sul problema , incontri che inizieranno già nelle prossime settimane e proseguiranno nei mesi e anni futuri .

I Club di servizio hanno al loro interno un incredibile concentrato di professionalità e competenze , che ben volentieri mettono al servizio della popolazione a costo zero , dividendo compiti ed azioni fra tutti i soci che ben volentieri si prestano a dare il loro spassionato contributo .

Il gruppo che si è venuto a formare consta di oltre 500 ( cinquecento) professionisti , dirigenti , industriali , avvocati , medici , ingegneri , commercialisti , commercianti  , notai , etc , uno spaccato rilevante della società civile che siamo certi sapranno attivare familiari , amici e conoscenti in un grande movimento d’opinione per far rinascere “ quel senso civico “ che è fondamento basilare per una civile convivenza , rispettosa dei diritti e doveri di tutti .

Le forze dell’ordine ( Carabinieri , Polizia , Guardia di Finanza , Polizia Urbana ) hanno avuto la cortesia di riceverci , ascoltare le nostre argomentazioni, darci i loro suggerimenti ,  dichiarandosi disponibili al massimo supporto , ognuno nelle proprie competenze , per sostenere e coadiuvare l’iniziativa .

Abbiamo fatto una ricerca sull’attuale situazione legislativa e normativa ( di cui alleghiamo uno stralcio ) e di cui lasciamo a tutti voi trarne le opportune considerazioni ; è comunque necessario che anche l’amministrazione pubblica consideri seriamente l’emanazione di provvedimenti e/o ordinanze atte a richiamare l’attenzione ed azione di  tutti , in primis delle forze di polizia urbana , fornendo adeguati strumenti operativi e giuridici .

Abbiamo predisposto una pagina Facebook denominata “ Fight the Writers “ , che verrà aggiornata ed integrata ed un indirizzo e-mail a cui inviare commentie7o suggerimenti : no graffiti@ live.it

Cosa abbiamo in cantiere nel futuro prossimo

1-    Coinvolgere più Associazioni possibili , debitamente coordinate in una “strategia”comune.

2-    Analizzare il problema coinvolgendo “esperti”: Sociologi/ Psicologi per individuare le più corrette forme di comunicazione particolarmente verso i giovani , individuando cause e motivazioni di questi comportamenti  Avvocati per sapere cosa dice la legge e che “armi” abbiamo a disposizione; rappresentanti delle vari Forze dell’ Ordine (Carabinieri,Polizia, Vigili) per sapere come si comportano; Magistrati per sapere cosa fanno quando  hanno a che fare con questi soggetti; Pubblica Amministrazione per sapere se possono e vogliono collaborare con noi o se ritengono che il problema non sia di loro competenza.

3-    Preparare dei power-point o altri media da diffondere nelle scuole

4-    Organizzare incontri e dibattiti anche nelle scuole coinvolgendo più professori, alunni e genitori possibili.

5-    Andare nei luoghi di ritrovo dei ragazzi per raccogliere interviste e per sapere cosa ne pensano i giovani di questo problema

6-    Prendere spazi su giornali e riviste per enfatizzare il prblema e esternare i diversi punti di vista .

7-    Preparare degli spot da proiettare nei cinema (ne abbiamo già in mente uno che  sarà di sicuro   effetto!), nelle scuole e sui social network

8-    Preparare dei questionari e  volantini da diffondere a tutti i livelli  per “raccogliere suggerimenti e misurare il livello di attenzione della cittadinanza ”  monitorizzandone  l’evoluzione  con  successivi test.

9-    Organizzare delle “giornate di pulizia” coinvolgendo più persone possibili per dare rilevanza e risalto al progetto ; è il progetto della Città , noi vogliamo esser solo gli iniziatori

10- Ci prefiggiamo  di ottenere sempre più un crescente interesse e supporto  della cittadinanza,  di poter contare su  una sorta di “tolleranza zero” verso gli imbrattatori

11- Organizzare eventi dedicati ai Writer ARTISTI per poter esternare la loro arte liberamente e poi cercare di coinvolgere dei Galleristi per dare il giusto spazio che alcuni certamente si meritano.

12-  Impegnarsi affinché le scritte  e gli scarabocchi “deturpanti” vengano rimossi o cancellati il più rapidamente possibile.

Quanto sopra vuole essere un primo , non esaustivo elenco di attività ed azioni e siamo certi di poter contare sul contributo spassionato di tutti , Cittadini , Istituzioni , Associazioni per cercare di risolvere questo malcostume che già in altre città è stato profondamente ridimensionato se non eliminato .

Faremo di questa esperienza un “format” di comportamento , un prontuario di “istruzioni per l’uso” che ci prefiggiamo di poter veicolare, attraverso la capillare organizzazione dei Club di servizio sul territorio nazionale, in tutto il Paese , con l’intento di dare un valido contributo alla crescita di “progetti” atti ad eradicare il malvezzo degli imbrattatori  che vorremmo recuperare a pratiche più intelligenti e gratificanti in primis per loro stessi, e per tutti noi .

                                                                                                                                I Club di servizio del territorio

 

 

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3 Responses to A Monza si reagisce al degrado.

  1. stefania Rispondi

    16 aprile 2012 at 11:19

    Commento

  2. marta Rispondi

    24 aprile 2012 at 08:31

    sono pienamente d’accordo con la vostra iniziativa

  3. Ivana Mutti Rispondi

    4 ottobre 2014 at 16:53

    Condivido pienamente il Vostro operato!

    Vorrei poter esserVi utile insieme al mio Gruppo di Volontari.

    Per cortesia contattatemi via mail appena Vi è possibile. Grazie.

    Cordiali saluti, Ivana

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