Roma. Vandali nella notte Imbrattata la metro C

metro C
Colorati con la vernice i vagoni dei treni hi tech.

Per ora sta correndo per effettuare il rodaggio. Eppure la nuova metro C è stata già
bersagliata da vandali. La scorsa notte, in un blitz nei depositi di Pantano Borghese, i nuovi treni sono stati imbrattati dai writer. Un raid che ha danneggiato alcuni treni, sporcando con l’”arte” spray alcune carrozze dei convogli. Una situazione che ha messo in serio imbarazzo i responsabili del deposito: i treni finora non hanno ancora mai trasportato nessun passeggero e appaiono già sporchi. Ieri mattina, nel consueto pre-esercizio, lungo la via Casilina i convogli hi-tech – capaci di funzionare senza la guida umana al timone – apparivano come un quadro variopinto. E non è la prima volta che accade: già due anni fa i writer riuscirono ad eludere il sistema di sorveglianza e a imbrattare 8 treni (allora in fase di assemblaggio). Ma la piaga dei graffiti è assolutamente drammatica per le aziende di trasporto: la scorsa settimana l’Atac sbandierava urbi et orbi la pulizia di 10 treni e l’installazione di speciali pellicole antispray capaci di rendere impossibile l’attacco dei writer. si era anche pensato di dedicare spazi ad hoc per dar sfogo all’arte dei murales. Già, perché l’azienda
che muove bus e metropolitane della Capitale, spende ogni anno 5-6 milioni di euro. Una cifra paurosa che potrebbe esser investita sulla miglioria del servizio e che invece viene dedicata a ripulire l’opera di qualche pseudoartista. Ora la metro C sarà sottoposta a un maquillage speciale per togliere via i tag e i colori che “The Pusher” (questa la firma sui nuovi treni imbrattati) ha dedicato per amplificare la sua voglia di arte.
Intanto è caccia aperta al writer.

Franco Pasqualetti -  Leggo di Roma

 

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