«Carceri, punizioni esemplari per le scritte»

Borchi: «Sappiamo chi sono gli autori, sì ai lavori socialmente utili»

 
L’ANTICA facciata della basilica delle Carceri di nuovo sfregiata dai vandali. Nuove scritte e graffiti sono comparsi sul retro della chiesa e anche sulla facciata che poco più di un anno fa era stata ripulita dal gruppo di restauratori dell’associazione Borgo al Cornio. Scritte con pennarelli e bombolette spray che hanno
letteralmente mandato su tutte le furie l’amministrazione comunale, seriamente intenzionata a «colpire con una punizione esemplare i responsabili» di questo scempio. «Non è ammissibile. E’ una vergogna – chiosa l’assessore al centro storico Goffredo Borchi, indignato per la comparsa di nuove scritte sulla basilica -
Domani (oggi ndr) incontrerò il prefetto al quale chiederò se è possibile, attraverso il Ministero degli interni, prevedere delle punizioni esemplari per questi soggetti che fanno danni alla collettività andando ad imbrattare un bene così prezioso. Vorrei che non fosse prevista soltanto una sanzione di tipo amministrativo, ma sarà mio preciso impegno far sì che i responsabili siano colpiti da una punizione esemplare. Questi ragazzi dovrebbero essere costretti a svolgere dei lavori socialmente utili per ripagare il danno causato alla comunità». Borchi ha tutta l’intenzione di arrivare fino in fondo alla vicenda: «Sappiamo bene chi sono questi soggetti, sono tutti minorenni e con situazioni difficili, ma questo comportamento non è più tollerabile – spiega – Serve una punizione vera così come avviene in tanti paesi». La basilica nei prossimi giorni sarà oggetto di sopralluoghi da parte della Sovrintendenza ai beni culturali che dovrà dare il via libera agli interventi di ripulitura. «É in fase di ultimazione la convenzione con la Sovritendenza per attivare una sorta di pronto soccorso dei monumenti così da poter intervenire su scritte e murales in tempi rapidissimi – continua Borchi – Il tempo, quando si tratta di monumenti, è fondamentale perchè molto spesso nonostante la massimaattenzione nei restauri il colore originale rischia di essere compromesso per sempre».

Silvia Bini- QN LA Nazione – Prato

Share This Post

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>