Magari si facesse. Basta anche una penellata di bianco. All’inizio deve passare il messaggio “tu imbratti ? io ti cancello anche a costo di tirare una striscia di colore sul muro…” poi pulirò. Deve essere chiaro che tu non avrai più visibilità. Purtroppo può sembrare a chi si stanca prima, ma costa più la vernice delle bombolette e forse si stancano di buttare soldi per nulla.
Si si stancano.. GARANTISCO CHE SI STANCANO.
Ma servirebbe che ci fosse una decisione univoca a monte.
Una norma che consenta al condomino generoso e civile di intervenire per <> senza che si debba fare una riunione di condominio per togliere tag e graffiti. Questa procedura farragginosa blocca l’intrapredenza di molti cittadini.
In centro a Milano..corso Garibaldi all’angolo con via Palermo c’è un esempio eclatante.
L’angolo divide le vetrine di un negozio la cui proprietaria non può fare nulla.
E’ devastato da anni e anni da mostruose enormi tag che deturpano un palazzo dove il valore immobiliare è altissimo. Ma c’è chi non vuole toglierle fra i condomini. Punto!
SERVE UNA NORMA CHE CONSENTA DI INTERVENIRE PER “RAGIONI DI DECORO”, COSì COME ESISTE LA POSSIBILITà DI INTERVENTO INDIVIDUALE (ADDEBITANDO LA SPESA AL CONDOMINIO) COSì COME QUANDO NON SI FANNO INTERVENTI DI EMERGENZA DI ALTRO TIPO.
PURTROPPO ANCORA OGGI:
chi pulisce può incorrere in guai vari, esattamente come se fosse lui l’imbrattatore che danneggia la proprietà privata.
ECCO PERCHé MILANO FA COSì SCHIFO!
Forse in alcuni casi è possibile ricorrere ad un …cambaiamento di “colore”: passare dalla tinta-unita ad una variante che invece sia composta di almeno due colori, striature, puntinature, ondulature.
E’ molto più difficile “farsi notare” se si scrive o disegna su una superficie …”mimetica”.
Facendosi consigliare ed assistere da chi se ne intende si riesce di sicuro a creare un notevole deterrente verso chi è in cerca di ..lavagne linde.
Scusate, io non ho ancora capito con quale prodotto posso rimuovere i graffiti dalla PIETRA. Nei negozi specializzati mi hanno aiutato molto poco, ma perché si chiamano specializzati, poi? Se avete indicazioni in merito, cortesemente fornitemele. Grazie molte.
E’ molto difficile stabilire prima di una prova sul graffito quale possa essere il modo migliore se fatto in modo casalingo. Con macchine a pressione di acqua o maeriali abrasivi di vario genere è facile, anche se si toglie ogni volta un leggero strato di lapideo con la tag di imbrattamento…, ma per farlo in autonomia (previo permesso del proprietario) va valutato spessore resistenza del graffito e del supporto, oltre che la sua eventuale porosità.
Può infatti assorbile gelatine remover mescolate alla vernice del graffito e formare pasticci più ampi.
I travertini sono delicatissimi, i graniti ruvidi più tolleranti alle manovre di tentativi, ecc. ecc,
A secco con spazzole e carta vetrata prima a grana grossa e poi più sottile è meno rischioso.
Per i solventi, benzina, trielina ecc. vale lo stesso discorso.
Si può fare una prova su 2 centimetri e tamponarecon un panno subito affinché non coli. Stesso discorso con specifica gelatina remover. Meglio non intossicarsi però: Retake Milano – utilizza Pureti che non inquina e non intossica.
L’importante è togliere con cura il primo strato di vernice sia ammorbidendolo, sia a secco e poi lavorare con cura estrema
salve, devo togliere dei graffiti da una superficie sintetica tipo marmo di dimensioni importanti. Sapete dirmi dove posso trovare il T rex, mi sembra un prezzo interessante.
Grazie
Giorgio
Salve a tutti. Io vivo a Milano in un condominio. Da anni il muro su strada è pieno da graffiti. Se durante la riunione di condominio tutti sono d’accordo per rimuoverli, io in qualità di condómino, posso adoperarmi per farlo in autonomia senza chiamare alcuna ditta? Così facendo si abbatterebbero i costi acquistando solo i materiali.
Se passa la polizia municipale può multarmi o cmq richiamarmi in quale modo?
Buongiorno Salvatore, se organizza un intervento autorizzato, con la delibera condominiale che attesti che lei è autorizzato a fare l’intervento, nessuno può dirle nulla. Al massimo la Polizia Locale può chiederle di mostrare il permesso scritto, nulla di più.
Un’accortezza ulteriore, per evitare ulteriori problemi, che vengano rispettate le norme sulla sicurezza: non ha previsto l’uso di trabattelli o di scale per il lavoro che intende svolgere?
pietro
24 giugno 2014 at 16:58
Magari si facesse. Basta anche una penellata di bianco. All’inizio deve passare il messaggio “tu imbratti ? io ti cancello anche a costo di tirare una striscia di colore sul muro…” poi pulirò. Deve essere chiaro che tu non avrai più visibilità. Purtroppo può sembrare a chi si stanca prima, ma costa più la vernice delle bombolette e forse si stancano di buttare soldi per nulla.
Mauro D'Ambrosio
28 giugno 2014 at 20:16
Parole sacrosante, sig. Pietro. Occorre sfinire questa gentaglia. La pena del contrappasso di dantesca memoria…
Arianna Ballestri
1 luglio 2014 at 06:46
Si si stancano.. GARANTISCO CHE SI STANCANO.
Ma servirebbe che ci fosse una decisione univoca a monte.
Una norma che consenta al condomino generoso e civile di intervenire per <> senza che si debba fare una riunione di condominio per togliere tag e graffiti. Questa procedura farragginosa blocca l’intrapredenza di molti cittadini.
In centro a Milano..corso Garibaldi all’angolo con via Palermo c’è un esempio eclatante.
L’angolo divide le vetrine di un negozio la cui proprietaria non può fare nulla.
E’ devastato da anni e anni da mostruose enormi tag che deturpano un palazzo dove il valore immobiliare è altissimo. Ma c’è chi non vuole toglierle fra i condomini. Punto!
SERVE UNA NORMA CHE CONSENTA DI INTERVENIRE PER “RAGIONI DI DECORO”, COSì COME ESISTE LA POSSIBILITà DI INTERVENTO INDIVIDUALE (ADDEBITANDO LA SPESA AL CONDOMINIO) COSì COME QUANDO NON SI FANNO INTERVENTI DI EMERGENZA DI ALTRO TIPO.
PURTROPPO ANCORA OGGI:
chi pulisce può incorrere in guai vari, esattamente come se fosse lui l’imbrattatore che danneggia la proprietà privata.
ECCO PERCHé MILANO FA COSì SCHIFO!
Salvatore
4 giugno 2016 at 16:28
Forse in alcuni casi è possibile ricorrere ad un …cambaiamento di “colore”: passare dalla tinta-unita ad una variante che invece sia composta di almeno due colori, striature, puntinature, ondulature.
E’ molto più difficile “farsi notare” se si scrive o disegna su una superficie …”mimetica”.
Facendosi consigliare ed assistere da chi se ne intende si riesce di sicuro a creare un notevole deterrente verso chi è in cerca di ..lavagne linde.
Mariapaola Marchitto
23 giugno 2016 at 22:07
Scusate, io non ho ancora capito con quale prodotto posso rimuovere i graffiti dalla PIETRA. Nei negozi specializzati mi hanno aiutato molto poco, ma perché si chiamano specializzati, poi? Se avete indicazioni in merito, cortesemente fornitemele. Grazie molte.
Enza P.C.
28 giugno 2016 at 11:33
E’ molto difficile stabilire prima di una prova sul graffito quale possa essere il modo migliore se fatto in modo casalingo. Con macchine a pressione di acqua o maeriali abrasivi di vario genere è facile, anche se si toglie ogni volta un leggero strato di lapideo con la tag di imbrattamento…, ma per farlo in autonomia (previo permesso del proprietario) va valutato spessore resistenza del graffito e del supporto, oltre che la sua eventuale porosità.
Può infatti assorbile gelatine remover mescolate alla vernice del graffito e formare pasticci più ampi.
I travertini sono delicatissimi, i graniti ruvidi più tolleranti alle manovre di tentativi, ecc. ecc,
A secco con spazzole e carta vetrata prima a grana grossa e poi più sottile è meno rischioso.
Per i solventi, benzina, trielina ecc. vale lo stesso discorso.
Si può fare una prova su 2 centimetri e tamponarecon un panno subito affinché non coli. Stesso discorso con specifica gelatina remover. Meglio non intossicarsi però: Retake Milano – utilizza Pureti che non inquina e non intossica.
L’importante è togliere con cura il primo strato di vernice sia ammorbidendolo, sia a secco e poi lavorare con cura estrema
giorgio bertucci
8 febbraio 2017 at 22:09
salve, devo togliere dei graffiti da una superficie sintetica tipo marmo di dimensioni importanti. Sapete dirmi dove posso trovare il T rex, mi sembra un prezzo interessante.
Grazie
Giorgio
Andrea
19 febbraio 2017 at 03:02
Provi nei grandi negozi di bricolage o nei colorifici.
Cordiali saluti
Salvatore
25 febbraio 2020 at 23:29
Salve a tutti. Io vivo a Milano in un condominio. Da anni il muro su strada è pieno da graffiti. Se durante la riunione di condominio tutti sono d’accordo per rimuoverli, io in qualità di condómino, posso adoperarmi per farlo in autonomia senza chiamare alcuna ditta? Così facendo si abbatterebbero i costi acquistando solo i materiali.
Se passa la polizia municipale può multarmi o cmq richiamarmi in quale modo?
Grazie a tutti.
Andrea
27 febbraio 2020 at 10:14
Buongiorno Salvatore, se organizza un intervento autorizzato, con la delibera condominiale che attesti che lei è autorizzato a fare l’intervento, nessuno può dirle nulla. Al massimo la Polizia Locale può chiederle di mostrare il permesso scritto, nulla di più.
Un’accortezza ulteriore, per evitare ulteriori problemi, che vengano rispettate le norme sulla sicurezza: non ha previsto l’uso di trabattelli o di scale per il lavoro che intende svolgere?
Rimaniamo a disposizione
Andrea