I droni per combattere i vandali imbrattatori
La Deutsche Bahn, la compagnia ferroviaria di Stato tedesca, combatterà i writer che imbrattano i suoi treni con un mezzo ad alto contenuto tecnologico: il drone. Il piccolo velivolo telecomandato e munito di telecamera a raggi infrarossi sarà usato dalle ferrovie per stanare i vandali. Ne dà notizia la Bbc News precisando che per pulire i graffiti la Deutsche Bahn spende ogni anno circa 7,6 milioni di euro.
Il progetto è destinato a incontrare ostacoli in Germania, un paese con un alto senso della privacy.
Ma la Deutsche Bahn assicura che i droni verranno impiegati soprattutto nei grandi depositi di treni frequentati di notte dai vandali. E che si muoveranno solo all’interno delle proprietà di Deutsche Bahn.
Chissà se anche in Italia si potrà iniziare a pensare a una tecnologia simile per rimarginare i milioni di euro spesi per ripulire i treni dalle aziende di trasporto.
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Mara
7 giugno 2013 at 22:34
I tedeschi sono un passo più avanti di noi, l’ho sempre detto. Che ci insegnino come fare a Campobasso!!
Arianna Di Biase
11 giugno 2013 at 22:03
Hanno molto più senso civico di noi. Però io rimango della mia idea: il primo vero ostacolo siamo noi cittadini che ci reputiamo onesti. Per esempio, ho appena ricevuto una risposta stizzita dall’Associazione Industriali di Campobasso che, anziché apprezzare la segnalazione pacifica fatta da me e dai miei amici circa la loro sede priva di telecamere e quasi totalmente imbrattata da mesi, mi fa notare che atteggiamento si scrive con due G, che come è possibile che i cittadini abbiano notato un andirivieni di persone presso la loro sede in un giorno in cui erano chiusi (quando ci riferivamo a giorni feriali, e probabilmente non ci siamo espressi al meglio), che sono a orario ridotto e hanno altre priorità. Insomma: hanno insistito su aspetti del tutto avulsi dal problema perché…non lo considerano un problema! Né tantomeno si sentono di dover ricevere consigli da chicchessia. E’ questo il vero male da combattere, credetemi!
Cittadini si nasce - CB -
17 giugno 2013 at 23:07
E’ verissimo, è la mentalità ostinata e refrattaria del cittadino medio il vero male da combattere.