«Un atto d’amore nei confronti della nostra città»: così descrivono la propria iniziativa i volontari del comitato per la tutela e la salvaguardia di piazza Borsa, che ieri mattina si sono riuniti e hanno organizzato una pulizia di tutto lo slargo, comprendente la rimozione di scritte vandaliche e l’allestimento di un gazebo bianco presso il quale alcuni dei volontari hanno sensibilizzato i passanti in merito alla tutela della zona, rendendo giocose le spiegazioni ai più piccoli e auspicando che l’iniziativa fosse l’occasione per allargare sensibilmente la platea del Comitato. La piazza recentemente è stata nuovamente attaccata da cosiddetti “writers”, che con grandi scritte di colore rosso hanno imbrattato le panchine presenti nell’area, e le scritte son state cancellate con pennelli appositi e acqua attraverso l’importante supporto di esperte restauratrici quali Maria Rosaria Vigorito e Barbara Balbi, appartenenti all’Associazione Restauratori Napoletani e degli Amici di Laviano per la sponsorizzazione del Centro Storico. «Il nostro obiettivo dichiara Paolo Pisanti del Comitato – è tutelare la piazza, pure l’anno scorso ci siamo impegnati in questo tipo di attività nell’iniziativa che noi denominiamo “Festa della Primavera” mentre nelle settimane scorse abbiamo già fatto pulire il monumento equestre centrale dedicato a Vittorio Emanuele II che era stato imbrattato e saremo sempre disponibili a tutelare la piazza, sperando che le istituzioni locali siano più presenti. Invito i nostri concittadini – conclude – a non esprimere le proprie idee politiche con una scritta su un muro che ferisce solo la città, nonché prego i variMarco, Francesco, Michele, Antonio di dimostrare un doppio gesto d’amore nei confronti delle fidanzate con un semplice bacio e nel rispetto di Napoli evitando dediche sul muro». «Il nostro comitato – chiosa la volontaria Vita Convertino – è nato nell’aprile del 2011 e già dal primo istante con le nostre sole forze indossiamo tuta e guanti per ridare bellezza alla zona.
Articolo apparso su Il Giornale di Napoli il 10 giugno 2013
andrea
12 giugno 2013 at 23:00
Basta chiamarli Writers….questi sono da definirsi solo e soltanto dei vandali direi anche delinquenti!!!