GESSATE COLTO IN AZIONE DAI CARABINIERI ALL’INTERNO DELLA STAZIONE
GESSATE – DALL’AUSTRALIA alla Martesana, bomboletta alla mano: denunciato a piede libero un writer in metropolitana. Il ragazzo, un australiano del 1978, senza fissa dimora, appartiene ad una associazione di virtuosi della pittura murale per strada, ed è stato colto in piena azione dai carabinieri di
Gorgonzola, nella stazione della metropolitana di Gessate. Aveva già decorato a profusione una parete della banchina, e stava attendendo un convoglio. Per lui l’accusa di danneggiamenti e di occupazione di suolo. È accaduto intorno a mezzanotte, durante un servizio di controllo organizzato dai carabinieri della stazione proprio per prevenire vandalismi sui treni e nelle stazioni. Gli ultimi mesi, come si sa, sono stati molto complicati e intensi da questo punto di vista.
NEGLI ULTIMI sabato notte le stazioni e i treni della metropolitana della linea 2 sono stati presi di mira da gruppi di giovanissimi che, a più riprese, sono saliti a bordo dei treni, hanno danneggiato e sfasciato vetri di finestrini e sedili e in alcuni casi imperversato con bombolette e colori. È accaduto quindici giorni fa, si è ripetuto la settimana scorsa. Alcuni dei giovani sono stati riprese dalle telecamere, e poi denunciati a piede libero. L’episodio dell’ultima notte è di diversa matrice, ma la denuncia è scattata nell’ambito di un maxi controllo dei carabinieri di Gorgonzola promosso proprio per evitare altri guai ai convogli. Il giovane writer era da poco entrato in stazione riuscendo a intrufolarsi dai campi che si aprono sul retro dello scalo. Non era stato visto dagli agenti di stazione, che solo quando il ragazzo è entrato in azione in banchina hanno notato i movimenti dalle telecamere, e avvertito le forze dell’ordine, già in pattugliamento nei paraggi e dunque subito intervenute. Quella di decorare treni e stazioni è un’abitudine consolidata in città, sta diffondendosi da tempo anche nelle stazioni periferiche.
A GORGONZOLA, mesi fa, erano stati sorpresi e denunciati writers provenienti dalla Francia. Non si sa da dove arrivasse l’australiano, sicuramente intenzionato a un colpo mordi e fuggi. La stazione del capolinea di Gessate risulta una delle più esposte. È grande, con più accessi, e vi transitano numerosi convogli, pronti al viaggio verso Milano o diretti
ai depositi. Anche i ricoveri notturni dei treni, in più di una occasione, sono stati presi di mira.
Articolo apparso su Il Giorno il 24 giugno 2013 a firma di Monica Autunno monica.autunno@ilgiorno.net
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