A Pescate sottopassi ripuliti.

I graffiti imbrattano solo per poche ore

Non hanno avuto vita lunga i graffiti che i soliti imbrattatori hanno lasciato nella notte tra giovedì e venerdì nei sottopassi che sorgono in prossimità della rotonda del ponte e della scuola materna. La scoperta è stata fatta nel pomeriggio dell’altro ieri dallo stesso sindaco Dante De Capitani, che stava seguendo personalmente i lavori di pulizia delle tombinature del paese, dalla rotonda dell’ulivo fino al confine con Garlate. Inutile dire che il fatto ha infastidito non poco il primo cittadino, che ha dichiarato guerra da tempo a tutte le «scritte deficienti che deturpano i muri». «Questi personaggi purtroppo non hanno ancora capito che noi non siamo gente che mette a loro disposizione muri da lordare e poi magari li ringrazia del capolavoro grafico – ha affermato De Capitani -. Qui per queste cose, come per altre di pari degrado, esiste la tolleranza sottozero, per cui chi ha queste esigenze pittoriche le può scaricare sui muri del proprio salotto. L’unica consolazione è che non sono di Pescate perché i pescatesi sanno bene che tutti i sottopassi comunali sono controllati da telecamere». Infatti, il sottopasso della scuola materna è tenuto costantemente sotto controllo dalle videocamere a infrarossi collocate a monitoraggio della casetta dell’acqua, mentre l’altro è “custodito” dalle telecamere della rotonda in via Roma e da quelle del parco Fornaci (posizionate dopo il bagno chimico). Inutile dire che le registrazioni verranno analizzate per verificare se gli autori delle scritte sono stati ripresi – cosa che appare scontata – e se siano riconoscibili. Ieri mattina, comunque, tutte le scritte sono immediatamente state cancellate, «come saranno cancellate tutte quelle che eventualmente verranno in futuro», ha concluso il sindaco De Capitani.

 

Articolo apparso su La Provincia di Lecco il 25 agosto 2013