Polizia locale ancora in azione dopo il blitz di maggio, sequestrati spray e ” tag “
Due 17enni di Marcignago e un 18enne di Pavia incastrati dal video di un cittadino di Maria Fiore wPAVIA Contro i writer è ormai lotta senza quartiere. Dopo il blitz di maggio, quando furono denunciati 30 giovani, ieri mattina all’alba la polizia locale di Pavia ha di nuovo bussato alla porta di alcune famiglie, una di Pavia e due di Marcignago, per perquisire le abitazioni alla ricerca di bombolette spray, disegni e fotografie. In questa coda dell’inchiesta contro i graffittari, colpevoli secondo l’amministrazione comunale e secondo molti residenti di deturpare i muri della città di Pavia, sono scattate altre tre denunce. «Un altro successo – lo definisce il sindaco Alessandro Cattaneo -. Con questa ulteriore operazione voglio ribadire che chi imbratta i muri della città non avrà vita facile. Su questo fronte l’impegno del Comune è continuo». Nei guai sono finiti H. A., un giovane di 18 anni che abita a Pavia, e due ragazzi di 17 anni, A. G. e A. A., di Marcignago. Nelle perquisizioni a loro carico, che sono state autorizzate dalla procura presso il tribunale dei minori di Milano, gli agenti della polizia locale hanno trovato, oltre alle bombolette spray, anche riproduzioni delle “tag”, le firme attraverso cui gli autori delle scritte si distinguono. Firme con cui uno dei tre ragazzi, come hanno constatato ieri mattina gli agenti, aveva completamente ricoperto anche i muri della propria camera da letto. Tra le “tag” c’era anche quella del writer “Kone”, che fa mostra di sé su tanti muri della città. L’indagine, stavolta, è partita dal video di un residente, che ha filmato con la propria telecamera la scena di alcuni giovani mentre scrivono sui muri della scuola Ipsia, in viale Ludovico il Moro. Il video è poi finito dritto nelle mani della polizia locale, «che può contare ormai su agenti specializzati su questo fronte – spiega il comandante Gianluca Giurato -. Fuori dalla città di Pavia abbiamo lavorato per la prima volta anche insieme alla polizia provinciale. Determinante è sempre però la collaborazione dei cittadini, che invitiamo a farsi avanti nelle denunce». Un appello ribadito dallo stesso sindaco, che ricorda anche il bando, ancora aperto fino al 31 ottobre, con cui i privati possono ottenere un contributo dell’80 per cento, a fondo perduto, per ripulire i muri dei propri edifici. «L’approccio al fenomeno quindi non è solo repressivo – precisa Cattaneo – . Mi auguro che questi stessi ragazzi possano chiedere di essere coinvolti nelle iniziative di pulizia della città che seguiranno». E questo, secondo l’assessore alla sicurezza Marco Galandra, «per garantire una città sempre più vivibile e decorosa».
http://laprovinciapavese.gelocal.it/cronaca/2013/08/31/news/writer-altre-perquisizioni-tre-giovani-sono-nei-guai-1.7666449
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