Milano. Provato un gel che in meno di quindici minuti permette di rimuovere gli imbrattamenti sui lapidei con una semplice spazzola e dell’acqua.
La dimostrazione dal vivo: il 29 settembre 2013 durante il cleaning day sul Naviglio Pavese dalle ore 9.00 alle ore 13.00.
NONNA VINC
24 settembre 2013 at 03:29
Grazie per quanto fate per Milano e non solo.
Voglio sperare che dopo il cleaning day del 29 settembre 2013 sui Navigli e la sperimentazione di questo <> ci sia da parte delle istituzioni milanesi LA CHIARISSIMA VOLONTà di affiancare e mostrare DOVEROSA GRATITUDINE E SOSTEGNO a chi tenta di rimediare allo sfacelo imperante.
I muri parlano, anzi gridano proprio e doversi vergognare della propria città non è cosa buona.
IL SENTIRSI UN ARTISTA, cosa che nella vita capita a tutti, ma proprio a TUTTI e molto, molto spesso a sproposito, AGGREDENDO E VANDALIZZANDO spazi comuni DEVE ESSERE CHIARAMENTE DEFINITO DA CHI GOVERNA LA CITTà.
Segnalo che in zona Brera è ricomparsa su un muro anche una nuova<>, serve che io qui dica altro?
Un artista vero non deturpa mai.
Esprime se stesso regalando <>..se ne è capace.
L’azione compulsiva di chi insozza, ovunque, con penose tags, è solo assimilabile all’azione incontrollata dei cani nevrotici, quando tentano di segnare con urina un territorio che ma e poi mai potrà appartenere ai troppi cani. Povere bestie.
Ma i cani..si sa sono animali.
Magari un pizzico, ma <> vogliamo magari pensare di esserlo noi umani? O no!
NONNA VINC
24 settembre 2013 at 03:34
Grazie per quanto fate per Milano e non solo.
Voglio sperare che dopo il cleaning day del 29 settembre 2013 sui Navigli e la sperimentazione di questo FANTASTICO PRODOTTO DI PURETI ITA ci sia da parte delle istituzioni milanesi LA CHIARISSIMA VOLONTà di affiancare e mostrare DOVEROSA GRATITUDINE E SOSTEGNO a chi tenta di rimediare allo sfacelo imperante.
I muri parlano, anzi gridano proprio e doversi vergognare della propria città non è cosa buona.
IL SENTIRSI UN ARTISTA, cosa che nella vita capita a tutti, ma proprio a TUTTI e molto, molto spesso a sproposito, AGGREDENDO E VANDALIZZANDO spazi comuni DEVE ESSERE CHIARAMENTE DEFINITO DA CHI GOVERNA LA CITTà.
Segnalo che in zona Brera è ricomparsa su un muro anche una nuova TAG DI BROS, serve che io qui dica altro?
Un artista vero non deturpa mai.
Esprime se stesso regalando bellezza se ne è capace.
L’azione compulsiva di chi insozza, ovunque, con penose tags, è solo assimilabile all’azione incontrollata dei cani nevrotici, quando tentano di segnare con urina un territorio che ma e poi mai potrà appartenere ai troppi cani. Povere bestie.
Ma i cani..si sa sono animali.
Magari un pizzico, ma solo un pizzico Più EVOLUTI vogliamo, magari, pensare di esserlo noi umani? O no!
Andrea
24 settembre 2013 at 13:43
Ti ringraziamo per averci scritto e soprattutto per essere parte attiva di questo processo di reazione al degrado.
Non sono convinto, alla luce di quello che è emerso dalla Conferenza Stampa e dagli articoli di oggi, che il Comune abbia ben chiaro il discorso, anzi.
Tempo, e vorrei tanto sbagliarmi, che l’amministrazione non abbia alcuna intenzione di rimuovere le scritte. Ne è dimostrazione la scritta ancora presente in galleria Vittorio Emanuele o in altre parti di Milano. Per l’Assessore dovremmo fare una galleria d’arte a cielo aperto coprendo tutte le scritte con i murales. Il sapere che poi si voglia fare un murales su udificio del 1300 mi inorridisce. Se questa è la tendenza presto avremo una città invasa da scritte e insulti. Ma spero di sbagliarmi. Intanto le scritte sul Naviglio, domenica prossima, le togliamo noi cittadini… Grazie alla Boero e alla Pureti che ci riforniscono del materiale per la rimozione. Grazie ai volontari che credono in una più pulita e decorosa.