Bello il video davvero energizzante.
Impresa davvero titanica per l’associazione, QUELLA SUI NAVIGLI. Impresa alla quale ho partecipato con il solito entusiasmo e la volontà di credere che VOLERE è POTERE e chi vuole il bello, quando si mette in azione effettiva, scopre di avere energie inimmaginabili.
Avevo visto il primo video realizzato dall’associazione, e sono venuta da un altro quartiere per pulire con gli altri, fianco a fianco con persone molto positive. Confesso, però, che arrivare sui Navigli e vedere cosa può produrre il pensiero circolare di creature che condividono il nostro spazio esistenziale mi ha scioccata.
Sono un “vuoto a perdere” di cui è forse, davvero, indispensabile recuperare il possibile.
Invisibili illusi d’essere identificabili in una marea di sporcizia, fatta di segni colorati, sparsa su ogni cosa.
Mentre dipingevo, grattavo, spazzolavo, ramazzavo non smettevo di pensare… ho cercato di identificarmi con chi scrive, ma mi sono anche detta: come mai se ci tengono davvero a diventare visibili non si creano spazi puliti prima.
Ecco, se io fossi dall’altra parte, prima pulirei e solo successivamente lascerei un segno tangibile del mio tentativo di esistere. Così è inutile
Ma chi vi vede cari, carissimi taggari (carissimi, nel senso di costosi per nulla, per la società dove “nel bene e nel male” a meno di espatriare vi dovrete creare, prima o poi, uno spazio vero di sopravvivenza).
Perché la firma, quella che conta, non quella che “inguacchia” si mette su qualche cosa che “si è fatto”.
Capirei di più se a scendere in strada e a manifestare il loro sdegno fossero i pensionati più maltrattati, quelli che neppure riescono più a mangiare, mentre i loro nipoti, dedicandosi alla devastazione, si impegnano a far stornare (rubare) risorse alla società.
Perché ripulire BISOGNA e, in un modo o nell’altro, la CITTà DEVE tornare ad avere un aspetto che mostri il RISPETTO DI CHI CI VIVE E DI CHI QUI ARRIVA DA LONTANO.
I volontari danno un SEGNO DI SPERANZA e il fatto che sui Navigli ci fosse anche il console della Corea del Sud e pulisse con noi è, a mio avviso, un “segno molto forte” per chi ci amministra.
Però ero troppo impegnata nel lavoro, forse, e mi sono persa il doveroso “saluto istituzionale di ringraziamento” da parte dell’amministrazione comunale a questo gentilissimo ospite che ci ha tanto aiutato?
NONNA VINC
15 ottobre 2013 at 18:07
Bello il video davvero energizzante.
Impresa davvero titanica per l’associazione, QUELLA SUI NAVIGLI. Impresa alla quale ho partecipato con il solito entusiasmo e la volontà di credere che VOLERE è POTERE e chi vuole il bello, quando si mette in azione effettiva, scopre di avere energie inimmaginabili.
Avevo visto il primo video realizzato dall’associazione, e sono venuta da un altro quartiere per pulire con gli altri, fianco a fianco con persone molto positive. Confesso, però, che arrivare sui Navigli e vedere cosa può produrre il pensiero circolare di creature che condividono il nostro spazio esistenziale mi ha scioccata.
Sono un “vuoto a perdere” di cui è forse, davvero, indispensabile recuperare il possibile.
Invisibili illusi d’essere identificabili in una marea di sporcizia, fatta di segni colorati, sparsa su ogni cosa.
Mentre dipingevo, grattavo, spazzolavo, ramazzavo non smettevo di pensare… ho cercato di identificarmi con chi scrive, ma mi sono anche detta: come mai se ci tengono davvero a diventare visibili non si creano spazi puliti prima.
Ecco, se io fossi dall’altra parte, prima pulirei e solo successivamente lascerei un segno tangibile del mio tentativo di esistere. Così è inutile
Ma chi vi vede cari, carissimi taggari (carissimi, nel senso di costosi per nulla, per la società dove “nel bene e nel male” a meno di espatriare vi dovrete creare, prima o poi, uno spazio vero di sopravvivenza).
Perché la firma, quella che conta, non quella che “inguacchia” si mette su qualche cosa che “si è fatto”.
Capirei di più se a scendere in strada e a manifestare il loro sdegno fossero i pensionati più maltrattati, quelli che neppure riescono più a mangiare, mentre i loro nipoti, dedicandosi alla devastazione, si impegnano a far stornare (rubare) risorse alla società.
Perché ripulire BISOGNA e, in un modo o nell’altro, la CITTà DEVE tornare ad avere un aspetto che mostri il RISPETTO DI CHI CI VIVE E DI CHI QUI ARRIVA DA LONTANO.
I volontari danno un SEGNO DI SPERANZA e il fatto che sui Navigli ci fosse anche il console della Corea del Sud e pulisse con noi è, a mio avviso, un “segno molto forte” per chi ci amministra.
Però ero troppo impegnata nel lavoro, forse, e mi sono persa il doveroso “saluto istituzionale di ringraziamento” da parte dell’amministrazione comunale a questo gentilissimo ospite che ci ha tanto aiutato?
Nonna Vinc