Il diciannovenne milanese, autore di sette graffiti in centro, aveva agito a viso coperto; ma le indagini, supportate da immagini della videosorveglianza, ne hanno consentito l’individuazione.
VERONA. La polizia municipale ha denunciato all’autorità giudiziaria un writer milanese per il reato di deturpamento di edifici pubblici, con le aggravanti d’aver commesso i fatti per futili motivi, in orario notturno e a viso coperto per tentare di rendersi irriconoscibile. Lo ha annunciato il sindaco Flavio Tosi insieme al comandante della Polizia municipale Luigi Altamura e all’assessore all’Edilizia monumentale Stefano Casali. Si tratta di N.S, 19enne milanese autore di sette graffiti, alcuni di dimensioni molto rilevanti, sui muri di un edificio storico situato tra cortile del Tribunale e piazza Viviani realizzati nella notte tra l’11 e il 12 luglio con bomboletta di vernice. Il giovane è stato identificato al termine delle indagini effettuate dal reparto territoriale della Polizia municipale, svolte in collaborazione con i comandi di Peschiera del Garda e Milano e grazie anche ad alcune immagini riprese dalla videosorveglianza. L’indagine è iniziata lo scorso 13 luglio, quando una pattuglia di passaggio ha notato i muri dell’edificio pubblico imbrattati. Da qui l’estrazione delle immagini di una telecamera della zona. La mattina del 12 luglio una pattuglia della Polizia municipale aveva controllato ed allontanato da piazza Viviani tre giovani, un veronese, un milanese ed una ragazza di Peschiera, questi ultimi minorenni, che si erano accampati con una tenda all’interno dei giardini di piazza Viviani. Con questi elementi, associati alle riprese della videosorveglianza, gli investigatori sono stati in grado di dare un nome alla persona che tra le 2 e le 3 di quella notte era stata ripresa mentre entrava ed usciva dalla tenda, mettendosi davanti ai muri dell’edificio, dove compiva gesti con un braccio tenendo in mano la bomboletta. Verifiche avevano permesso di accertare che proprio il 12 luglio i genitori della ragazza di Peschiera ne avevano denunciato la scomparsa. Tramite la Polizia municipale di Milano, quella scaligera riusciva ad attribuire a N.S. la paternità delle scritte apparse in Cortile Mercato Vecchio, poiché contenute nel «repertorio» del ragazzo. Personale specializzato ha già pulito le pareti dell’edificio, i cui costi saranno probabilmente a carico del responsabile. I due minorenni sono risultati estranei ai fatti. Il Comune si costituirà parte civile nel procedimento penale. “Un’operazione complessa- ha detto Altamura – che ha visto la collaborazione di diversi Comandi della Polizia municipale, impegnati in una serie di controlli incrociati per individuare l’autore. L’attività di monitoraggio prosegue con buoni risultati: in questi giorni stiamo individuando i soggetti che hanno imbrattato Ponte della Vittoria”.
Articolo apparso sui sito de L’Arena al link: http://www.larena.it/stories/Home/577288_murales_in_centro_writerdiciannovenne_denunciato/
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