PER SALVARE la Bolognina ci vuole l’esercito.

PER SALVARE la Bolognina ci vuole l’esercito. La richiesta arriva dai consiglieri Pdl Galeazzo Bignami e Marco Lisei che per porre fine al degrado e alla criminalità stanno preparando un esposto diretto al ministro dell’Interno Angelino Alfano. Risse, spaccio, scritte sui muri, bivacco di ubriachi sono solo alcuni dei disagi documentati dai residenti con oltre 750 fotografie e video. Testimonianze mostrate ieri in una conferenza stampa in Comune tra cui gli scatti di nuovi graffiti comparsi in alcune strade come via Tiarini, Zampieri e Albani. «Autodegradatevi il cervello» si legge sui muri. Oppure, in un tratto ripulito di recente: «La vostra vernice non fermerà i nostri spray», firmato «comitato pro-degrado Bolognina». Uno stato di abbandono che va avanti da mesi e che «non è più tollerabile – spiega Lisei -. Per questo chiediamo pattuglie miste di soldati e forze dell’ordine». UN AFFIANCAMENTO necessario, continua il consigliere, «perché a poco servono gli interventi spot di polizia e carabinieri» e che Bignami chiederà anche ad Alfano attraverso un esposto in cui saranno elencati i disagi della zona. “Meglio rivolgerci al Viminale piuttosto che al sindaco Merola », attacca. A rifiutare l’utilizzo dell’esercito è invece il presidente Daniele Ara: «In merito alle dichiarazioni del Pdl, più i suoi esponenti parlano e più aumenta il conflitto con scritte e provocazioni – scrive in una nota – Lasciamo lavorare le Forze dell’ordine e costruiamo socialità in quartiere, come oggi in via Matteotti. L’esercito va bene in una zona precisa, da presidiare, esempio l’ex caserma Sani, ma non nel tessuto sociale urbano».

Maddalena Oculi

 

Articolo apparso sul Carlino del 1 novembre 2013

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