Squadre di volontari sulle strade per cancellare le scritte sui muri
SARONNO – UNA SQUADRA di volontari che attraverso iniziative ad hoc ripuliscano le scritte e i graffiti realizzati su muri pubblici e privati. È questa l’idea lanciata dal sindaco Luciano Porro che, guardando ai clean up organizzati nelle ultime settimane a Milano, pensa di organizzare un’iniziativa analoga a Saronno. Del resto in città, mai come in questo periodo, i muri e le recinzioni di abitazioni private ma anche di edifici pubblici sono state coperte di scritte. PIÙ CHE di graffiti, o firme metropolitane, si tratta di veri e propri slogan e messaggi che affrontano temi locali – dal Pgt all’ordinanza contro gli alcolici fino all’assenza di una squadra di calcio in città – o nazionali, come gli arresti in Statale o l’inquinamento. «Il problema delle scritte sui muri è annoso – ha esordito il sindaco Luciano Porro rispondendo all’ennesimo attacco sul degrado urbano da parte della Lega Nord – e l’amministrazione sta valutando come muoversi. L’idea è quella di copiare il capoluogo milanese creando squadre di volontari che ritinteggino i muri sporcati. Credo sia una strada percorribile – prosegue – in fondo in città ci sono già genitori che si impegnano per imbiancare le scuole cittadine». Se per i plessi scolastici cittadini all’amministrazione è bastato fornire tintura e pennelli, per organizzare la pulizia dei muri cittadini i problemi organizzativi non mancano. «Al momento la situazione è piuttosto complessa – sottolinea Porro -, se ad essere sporcato è un muro di proprietà comunale può agire direttamente l’amministrazione comunale. Al momento lo facciamo quando abbiamo a disposizione le risorse con le borse lavoro». IN SOSTANZA persone in difficoltà economiche vengono pagate per cancellare le
scritte. «In questo modo – continua Porro – i muri pubblici vengono ripuliti e si garantisce una piccola entrata a chi vive una situazione difficile. Mi rendo conto che non riusciamo ad agire tempestivamente e quindi forse una squadra di volontari, come avviene a Milano, potrebbe essere utile». L’idea del primo cittadino è quella di eventi di clean up. Per i muri privati però i problemi si moltiplicano, in quanto «l’amministrazione non può agire in autonomia perchè serve l’autorizzazione dei proprietari».
Articoli di SARA GIUDICI apparso su Il Giorno del 2 novembre 2013
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