Palme, spiagge, mare, ma non solo: l’icona della dolce vita americana è diventata il punto di riferimento dei creativi di tutto il mondo. Un enorme cantiere a cielo aperto che, nei prossimi mesi, ospiterà imperdibili appuntamenti artistici. L’occasione per un tuffo nel nuovo che avanza… e nelle calde onde della Florida
COLORATISSIMI L’entrata di WynWood WaLLs, ex quartiere di edifici industriali oggi ridipinti da giovani artisti .
Quattro passi nel futuro
Nel variegato profilo metropolitano di Miami, la “città nuova” si sta delineando nel Design District, enorme centro creativo dove vengono di continuo inaugurati spazi espositivi, hotel, ristoranti, gallerie d’arte e showroom che vanno ad aggiungersi a quelli presenti. tutti griffati e dedicati soprattutto al mondo dell’interior design, dove prevale il made in italy (da fendi a Kenzo, da Cassina a poltrona frau), senza dimenticare la giovane colombiana Adriana hoyos, unica designer latinoamericana a controllare tutta la filiera: dal progetto alla realizzazione in fabbrica. dalle griffe di moda ai murales, il passo è breve. Accade a Wynwood, quartiere un tempo degradato e oggi più che mai di tendenza. le facciate degli ex stabilimenti industriali e dei vecchi magazzini sono diventate gigantesche “tele” sulle quali, armati di bombolette colorate, danno libero sfogo alla creatività artisti locali e internazionali. l’idea, nata e finanziata da tony Goldman, immobiliarista mecenate, ha dato vita a decine di opere che formano una vera e propria galleria d’arte a cielo aperto. in più, ha consentito la nascita di un movimento di writer e l’apertura di esercizi commerciali, che hanno rivitalizzato un’area prima decadente. Assolutamente da vedere.
Articolo di Gianni Testa apparso su Gioia il 14 novembre 2013
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