Napoli. In molti avevano gridato al «miracolo»: Piazza del Plebiscito finalmente ripulita dalle scritte sui muri in occasione delle riprese del film di Mario Martone sulla vita di Giacomo Leopardi, nei giorni scorsi. Ma era soltanto un’illusione ottica. O, se preferite, la classica «polvere nascosta sotto il tappeto».
Come racconta il blog «Le due sirene» di Ilaria Iodice, Piazza del Plebiscito non è stata affatto «rimessa a nuovo» (come hanno raccontato anche diversi organi di stampa) per permettere le riprese ambientate nell’800, quando l’immenso poeta soggiornò a Napoli con l’aggravarsi della sua malattia. Il giorno dopo i «ciak», i murales sono ricomparsi sui marmi del colonnato della chiesa di San Francesco di Paola e su quelli delle statue equestri dei Borbone al centro della piazza.
Com’è che allora durante le riprese fossero spariti? Presto detto: è stata utilizzata una carta da parati simil marmo, ritagliata in strisce verticali e applicata secondo necessità nelle zone imbrattate.
Ovviamente non era mansione di Mario Martone e del suo staff lucidare il Plebisicito per l’occasione, ma la domanda è: non poteva essere la buona volta per una ripulita generale da parte degli organi competenti, visto che si sta anche entrando nel periodo natalizio?
Per chi aveva creduto alla ripulitura del Plebiscito, la scoperta della carta da parati è stata un pugno allo stomaco, come racconta lo stesso blog. La carta è stata subito rimossa e i graffiti sono ricomparsi come prima. A quando la definitiva tutela e la cura di una delle piazze più belle del mondo?
Articolo di Marco Perillo su sito de Il Mattino del 28 novembre 2013:
http://www.ilmattino.it/napoli/piazza_plebiscito_ripulita_bluff_graffiti_coperti_parati/notizie/376721.shtml
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