Como – Scarabocchi sul retro della fontana, sulla pavimentazione della piazza e sui muri dei condomini sono andati ad aggiungersi al degrado della zona. Risparmiato, per ora, solo il marmo della fontana, già ripulito otto volte dai volontari dell’associazione anti-writers “Per Como Pulita”. Così, ieri, sul profilo Facebook dell’associazione fondata da Anna Ballerini sono apparse 5 foto dei nuovi imbrattamenti, accompagnate dalla scritta «la telecamera adesso c’è. Quello che ci piacerebbe sapere è se ci sarà qualcuno che si prenderà la briga di guardare i filmati. Scommettiamo che non lo farà nessuno?». E subito s’è scatenata la corsa ai commenti. «Comune e forze dell’ordine continuano a farsi prendere in giro da una decina di minorenni sbandati – commenta un’esasperata Ballerini – i quali deturpano indisturbati i beni pubblici firmandosi sempre con la stessa Tag, la Crew GCT (Ganja Como Town). La stessa su cui abbiamo consegnato ad agosto a Comune e Questura un dossier dettagliato. Non è più tollerabile – aggiunge – che non ci sia la volontà di liberare almeno il centro da questa micro criminalità». Per questo, «non ripuliremo piazza Gobetti finché amministratori e forze dell’ordine non avranno uno scatto d’orgoglio – precisa Ballerini – anche se non sono questi delinquenti che ci fermeranno. Non è corretto, però, non indignarsi, cosa che i comaschi fanno sempre più spesso. Né ignorare che la sicurezza della città è messa, di giorno in giorno, più a rischio». Dal canto suo, l’assessore alla Sicurezza, Marcello Iantorno, replica. «Una telecamera e l’intensificazione dei controlli da parte delle forze dell’ordine non possono fare subito miracoli. Sarebbe un’utopia – scandisce – pensare di debellare in pochi mesi un fenomeno che si trascina da anni. Per questo, i cittadini devono continuare a segnalare alle forze dell’ordine ogni episodio illecito in piazza Gobetti».
Articolo di Sara Ballabio apparso su La Provincia di Como
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