Ventenne scoperto dalla polizia in centro
VARESE – Giovane writer pizzicato dalla Polizia subito dopo aver imbrattato un autobus di linea: un ragazzo varesino di 20 anni è stato denunciato dagli agenti della Questura per il reato di imbrattamento di cose altrui.
Avrebbe usato la bomboletta spray (foto Redazione) per realizzare i tipici graffiti di arte metropolitana sulla fiancata di un bus parcheggiato nel deposito di piazzale Trento, accanto alla stazione. Alle sue spalle, c’erano molte altre denunce per lo stesso motivo. Tutto è accaduto venerdì pomeriggio: i poliziotti, insospettiti dal comportamento del ragazzo e dal suo repentino allontanamento dalla zona della stazione, l’hanno seguito per poi accertarsi che aveva appena imbrattato il mezzo pubblico. Il ventenne, però, avrebbe negato tutto, anche se risultano altri tre casi identici sul suo curriculum. La notifica è stata effettuata in centro e poi è stata recuperata anche la bomboletta utilizzata per il blitz. Il disegno lasciato sul bus non mostrava una firma particolare. Spesso i writer cittadini si muovono in circuiti affini insieme ad altri appassionati del genere: non sempre le forze dell’ordine riescono a rintracciarli e i danneggiamenti si notano a cose fatte, quando ormai è troppo tardi per puntare il dito contro qualcuno.
In questo caso, invece, l’autore sarebbe stato praticamente colto sul fatto. Continua dunque la battaglia contro le bombolette, usate spesso e volentieri in ogni angolo della città: oltre a treni e mezzi, anche i muri sono letteralmente presi d’assalto, non soltanto in periferia, anzi. Ci sono zone d’ingresso al centro, a ridosso di corso Matteotti, scambiate per cornici da sporcare a piacimento. I graffiti sono spesso al centro di lamentele di residenti e forze politiche: solo l’altro ieri il Pd aveva presentato un’interrogazione contro il degrado di vicolo Ventura, fra via Romagnosi e il corso. (e.p.)
Articolo apparso il 22 dicembre 2013 su La Prealpina
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