Vandali a Palazzo Te – Sporcate di nuovo le pareti della villa

Il muro bianco delle Fruttiere utilizzato per frasi romantiche

Il Comune dovrà intervenire per ripulire il monumento

MANTOVA  – «Vale ti amo». La scritta romantica che avrà sicuramente fatto battere il cuore a una Valeria o una Valentina suscita reazioni emotive di segno diverso in via Roma e nelle autorità che hanno il compito di tutelare il patrimonio storico della città. Già, perchè quella grossa scritta fatta con lo spray compare su un muro che non è come tutti gli altri, perché si trova in quella posizione da quasi quattro secoli. Il writer romantico, per farla breve, ha lasciato il suo segno sulla bianca facciata delle Futtiere di Palazzo Te, a fianco della famosa esedra (che fortunatamente è stata risparmiata dai grafomani con la bomboletta). Niente di irrecuperabile e niente di nuovo. Ma quella dedica sentimentale a Vale, è solo una delle scritte che compaiono sul monumento più famoso della città. Sulla parete del palazzo che guarda verso la bocciofila e il vecchio palasport, con quella distesa di asfalto destinata a parcheggio (peraltro deserto) pietosamente nascosta dalla nebbia nelle giornate autunnali e invernali, compaiono molti altri sfoghi. C’è un W il Sud che fa da corollario a un’altra dichiarazione d’amore a un certo Gregorio firmata da “la tua piccolina” che enfatizza il concetto con un cuoricino. Stile un po’ più metropolitano per l’unica scritta colorata (blu e rossa) , sempre di carattere amoroso, contornata da cuori rossi. Questo e altro su un settore della vilal gonzaghesca che già deve subire la presenza delle ingombranti stampelle lungo tutto il lato parallelo alla massicciata ferroviaria , montate per mettere in sicurezza la struttura dopo il terremoto del maggio dell’anno scorso. L’azione dei writer è una spina nela finaco per l’amministrazione di via Roma come lo è per tutti i Comuni d’Italia e non solo. Il problema è che, in questo caso, viene deturpato uno dei monumenti simbolo della città, una delle gemme che ha permesso a Mantova di entrare nel club dell’Unesco. L’amministrazione comunale (proprietaria del monumento, mentre Palazzo Ducale è dello Stato) cura periodicamente la pulizia delle scritte che compaiono sul monumento. Una sfida destinata a durare per sempre, visto che la tenedenza a graffittare i monumenti nell’illusione di rendere più importante il messaggio non nasce certo oggi (basta pensare ai graffiti cinquecenteschi e successivi su molt i affreschi di chiesee palazzi storici). La villa gonzaghesca è al centro di onerosi lavori di restauro in altri settori. Forse è tempo di dare anche una pulitina alle Futtiere .

 

Articolo di Nicola Corradini apparso su la Gazzetta di Mantova il 20 dicembre 2013

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