Il caso Le telecamere fisse sui giochi incastrano quattro vandali minorenni
BELLUNO – Beccati dalla telecamera con la bomboletta in mano: i vandali minorenni che nella notte tra lunedì e martedì hanno «firmato» gli arredi del parco Città di Bologna sono stati incastrati dalle immagini della videosorveglianza. I giochi per i bambini, la tabella all’ingresso e il monumento ai caduti in Russia della seconda Guerra mondiale sono stati imbrattati con disegni e scritte, così come il muro della scuola elementare Gabelli. I primi due giovani armati di bomboletta, un ragazzo e una ragazza, sono entrati nel parco scavalcando la recinzione poco dopo le 20, e con un bomboletta di vernice color oro hanno disegnato alcune stelle sui giochi per i più piccoli. Poco più di un’ora dopo, altri due ragazzi sono arrivati in scooter dalla Sinistra Piave, e hanno parcheggiato i mezzi in piazza dei Martiri, dove sono stati inquadrati dalle telecamere. Alle 22, i due amici sono entrati nel parco, anche loro scavalcando la recinzione. Mentre il circuito di sorveglianza inquadrava ogni loro azione, hanno iniziato a creare le prime scritte. Alle 23.10 circa, hanno scavalcato di nuovo la recinzione per uscire dal parco e sono andati a recuperare i motorini in piazza dei Martiri. La lunga esposizione alle telecamere da parte dei colpevoli e l’identificazione delle targhe degli scooter hanno permesso di risalire ai vandali. In caso di autodenuncia spontanea, i ragazzi pagheranno una multa e puliranno quanto imbrattato, in caso contrario invece scatterà una denuncia penale.
Articolo apparso sul Corriere del Veneto il 27 dicembre 2013
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