Questo primo video è il simbolo di quanto accade a Roma da anni. E’ il segno di una città dove non solo tutto è permesso, ma addirittura chi commette reati, chi sfregia le cose comuni, si vanta del proprio operato.
Guardando il filmato si notano varie cose: teppistelli romani che entrano indisturbati nei depositi Atac della Magliana (chiunque potrebbe farlo). Teppistelli che hanno anche mezzi economici (la macchina fotografica che si vede nel filmato è costosa). Ma soprattutto, grazie al loro stesso montaggio, notiamo che tutti, sì proprio tutti, i treni della linea B sono ridotti ad essere bacheche per imbecilli.
Il video ha un buon montaggio tecnico: sono persone che avrebbero pure del talento se solo sapessero indirizzarlo verso qualcosa di costruttivo, invece di prendere a calci la loro stessa esistenza.
HIDEOUT 2013 – WE ARE THE CITY 2 PREVIEW from EGOISM on Vimeo.
Ci sono altri video dove lo stesso gruppetto di “intellettuali” mostra il proprio operato ma quello che ci sembra giusto notare è che in Italia la situazione non è dappertutto uguale. A Milano, i teppisti di questo genere li processano. E lo fanno pure con determinazione. Tanto che questo writer lombardo è costretto a vendere alcune opere che aveva acquistato per pagarsi le spese legali (video da Repubblica.it).
Dunque mentre questo writer, tale Mattia, sarà processato per aver imbrattato alcuni vagoni della metropolitana milanese, a Roma i nostri furfantelli proseguono indisturbati nella devastazione e se ne vantano pure con i loro video. Quando anche a Roma potremo vedere la giustizia che difende il bene pubblico?
Articolo apparso il 2 gennaio 2014 sul BLOG Basta Cartelloni: http://www.bastacartelloni.it/2014/01/video-graffiti-ce-chi-si-vanta-e-chi-va.html
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