POZZALLO (RG) Manenti: decoro anche per cimitero e altri monumenti
Calogero Castaldo «Se l ‘ amministrazione comunale non toglierà i graffiti dalla statua di san Giovanni Battista entro quindici giorni, saranno i comuni cittadini, dopo aver chiesto le opportune autorizzazioni, a toglierli». Passa alle vie di fatto il presidente dell ‘ Ascom locale, Gianluca Manenti, un mese dopo lo scempio perpetrato alla statua del santo co-patrono della città, nel quartiere di Raganzino. Due i motivi che hanno spinto Manenti a chiedere la pulizia della statua. Il primo, particolarmente caro a tutti i residenti del popoloso quartiere, è la devozione al santo dei marittimi, non trascurando il fatto che la statua è stata benedetta nel lontano 1979 da don Sebastiano Palumbo e, quindi, è ormai diventato un simbolo della cristianità a tutti gli effetti. Il secondo, meramente commerciale, vuole essere uno sprone per l ‘ amministrazione comunale affinché pulisca tutti i siti dove è ben visibile la mano dei graffitari. «Perchè pensarci all ‘ ultimo minuto? – si chiede Manenti – . Sarebbe giusto approntare adesso un piano per ripulire strade e monumenti da disegni di indubbio gusto. Anche in vista dei prossimi mesi, propedeutici all ‘inizio della stagione.
Articolo apparso sulla Gazzetta del Sud l’8 gennaio 2014
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