Melegnano – La stazione finisce nel mirino dei writer, imbrattati i muri del sottopasso. Negli ultimi tempi i vandali sono tornati a colpire nella struttura in fondo a via Zuavi che collega il centro storico alla periferia ovest di Melegnano. Si spiegano così le tante scritte di tutti i tipi che campeggiano in vari punti del sottopasso ferroviario. Quasi sicuramente i writer entrano in azione a tarda ora, quando sono convinti di poter agire completamente indisturbati senza essere scoperti da nessuno. E sinora effettivamente è stato così: poi scappano dileguandosi nel nulla. Non è escluso peraltro che i teppisti mettano a segno i loro raid in attesa di prendere il treno. Sta di fatto che nell’ultimo periodo, dopo la completa tinteggiatura del sottopasso avvenuta qualche tempo fa, il fenomeno ha ripreso nuovo vigore. I teppisti hanno risparmiato solo gli splendidi murales dell’artista Max Gatto che qualche anno fa, autorizzato dall’ex assessore alla cultura Denis Zanaboni e sostenuto dai commercianti di via Zuavi, aveva rappresentato la battaglia dei Giganti del 1515. A quanto pare, comunque, le scritte dei teppisti sono destinate ad avere vita breve. Sono entrati infatti nel vivo i lavori di restyling dello scalo ferroviario, che prevedono tra l’altro la generale riqualificazione del sottopasso. In questo caso è prevista in particolare il recupero del corpo centrale, l’installazione di un impianto di videosorveglianza e la realizzazione di un paio di ascensori.
Articolo del 17 gennaio 2014 apparso su Il Cittadino di Lodi
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