TREVISO – È uno dei monumenti più prestigiosi della città, ma rischia di essere compromesso da scritte e vandalismi. Sulle pareti, sulle colonne, sui marmi del 1.200 della Loggia dei Cavalieri è stato scritto di tutto. Esempio perfetto di romanico trevigiano, ora ospita messaggi, poesie, insulti, firme, tag, a pennarello e spray.
Articolo apparso su La Tribuna di Treviso il 22 gennaio 2014
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