Il comune, mentre voi pulivate A VOSTRE SPESE tutta quella robaccia, ha messo in programma lo stesso giorno, fra i festeggiamenti in viale Ortles per l’intestazione a Enzo Jannacci del dormitorio pubblico, un bel “laboratorio di poesia di strada e di GRAFFITI”! E vai…
.
Era uno bravo ed equilibrato l’Enzo, uno giusto, che ha sempre evitato di essere usato dalla politica (lui temo che ora si stia letteralmente rivoltando nella tomba).
Che confusione, che malvagia confusione priva di progetti di recupero del degrado stiamo tutti subendo.
Chi vive con il cuore schiacciato dalla paura in aree devastate così si sente irriso.
Perché i graffiti vandalici creano insicurezza e senso di paura costante d’essere aggrediti.
E i turisti ormai fuggono dall’Italia, vanno altrove, dove c’è del bello e l’evidente capacità di controllo del territorio, dov’è ordine e pulizia ci si sente più protetti e sicuri.
Cassandra Stanca
6 aprile 2014 at 20:28
E…Bravi Fessi!
Il comune, mentre voi pulivate A VOSTRE SPESE tutta quella robaccia, ha messo in programma lo stesso giorno, fra i festeggiamenti in viale Ortles per l’intestazione a Enzo Jannacci del dormitorio pubblico, un bel “laboratorio di poesia di strada e di GRAFFITI”! E vai…
.
Era uno bravo ed equilibrato l’Enzo, uno giusto, che ha sempre evitato di essere usato dalla politica (lui temo che ora si stia letteralmente rivoltando nella tomba).
Che confusione, che malvagia confusione priva di progetti di recupero del degrado stiamo tutti subendo.
Chi vive con il cuore schiacciato dalla paura in aree devastate così si sente irriso.
Perché i graffiti vandalici creano insicurezza e senso di paura costante d’essere aggrediti.
E i turisti ormai fuggono dall’Italia, vanno altrove, dove c’è del bello e l’evidente capacità di controllo del territorio, dov’è ordine e pulizia ci si sente più protetti e sicuri.