Altrove, un festival per l’arte di strada
CATANZARO – Di sicuro piacerebbe a Jean-Michel Basquiat. Lui, il writer e pittore statunitense mortoa soli ventotto anni tra i più importanti esponenti del graffitismo americano. Lui che, insiemea Keith Haring, riuscì nella sfida di portare le espressioni artistiche di questo movimento dalle strade metropolitane alle gallerie d’arte. Ma questa è un’altra storia. Si chiama “ALT!rove street art festival” e si terrà dall’1 al 10 maggio in diversi punti del capoluogo di regione. Un festival di street art nato con l’obiettivo di riqualificare spazi cittadini tramite la realizzazione di opere d’arte urbana contemporanea. Protagonisti, un manipolo di artisti trai più importanti impegnati conwall paintings,stencil, poster e installazioni. Per dieci giorni dunque Catanzarodiventerà lacapitaleitaliana della streetart con unfestival chesi autofinanzia. Nata da un’idea di Edoardo Surace che ne è anche il direttore artistico, il festival conta sulla sinergia con l’amministrazione comunale e l’associazione “Wake up”. Un’idea ardita che ha già fatto discutere. Lapresentazioneieri seraa “Casa ALT!rove”, in piazza Grimaldi con l’assessore alla cultura Luigi La Rosa e il consigliere comunale Marco Polimeni. Con loro Suraci e Vincenzo Costantino che è una sorta di Deus ex machina dell’impegnativa dieci giorni. Un luogo in divenire “Casa ALT!rove” . Un antico palazzo ancora cantiere dove l’odore del cemento fresco, i muri scrostati, le pale nella sabbia, il soffitto precario e le scale ancora sfaldate introducono come meglio non si potrebbe nell’anima del festival: nessuna certezza se non la consapevolezza che l’arte anche quando può apparireprovocazione, anche quando può non piacere possa riscrivere alcuni luoghi della città. Come una ragnatela il festival invaderàpunti strategicidellacittàcon unocchio di riguardo alle periferie. Vernici al quarzo utilizzate con rulli e pennelli, spray e poster daranno colore nuovo al paesaggio urbano. Diecimuri, oltre undiciartistieuna mostraindoorsonosolo alcuni dei numeri di un’avventura il cui diarioè giàiniziato sulsito internet del festival. Interventi artistici sono previsti ad esempio a via Fontana vecchia ma anche al porto e al Palacorvo o all’ex mercato di Lido. Coinvolto, per laparte musicale, il movimento underground catanzarese. Techno, hip hop, raggae original, rock indipendente sono alcuni dei generi che, tra concertilive e dj set,faranno da soundtrack all’evento. Idiecigiorni poisarannodocumentaticon fotoe videoedalle 23 di sabato 10 fino alle 5 del mattino, la chiusura è affidata a un closing party. In cartello workshop di graffiti/writing , conferenza, esposizione di materiale fotografico della Graffiti Jam e degli eventi di arte urbana dagli anni ’90 a oggi in Calabria; aperitivi con dj set.10muri. «Dieci giorni che lasceranno un’eredità preziosa, cheaiuteranno ariscoprireil valoredella bellezza e faranno da input per una nuova coscienza civica e una crescita socioculturale e turistica della città», dicono quelli di “ALT!rove street art festival”. Non resta che attendere cheil festival abbia inizio.
Articolo di EDVIGE VITALIANO apparso su Il Quotidiano di Calabria del 27 aprile 2014
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