Milano, 17 Maggio 2014
IL PROGETTO
Questa volta sono proprio i ragazzi che hanno chiesto attraverso l’iniziativa del Consiglio di Zona 1 e del Comitato Unicef di Milano di parlare di writing vandalico e di diventare protagonisti di un dibattito su tale tematica attraverso una serie di lezioni che si sono svolte nel mese di aprile e poi attraverso un evento concreto di un loro cleaning fissato per sabato 17 maggio. Questo evento sarà organizzato interamente da loro: dalla richiesta delle autorizzazioni, alla preparazione dei materiali, al volantinaggio, alla comunicazione ecc (con il supporto logistico-tecnico della Associazione Nazionale Antigraffiti).
Le aree dell’intervento scelte dai ragazzi sono state 3:
- Scuola Diaz di via Crocefisso 15
- Scuola Quadronno di via Quadronno 32
- L’interno del cortile della scuola Quadronno di via Quadronno 32
Dono speciale al proprio territorio di cui loro sono virtuosi e piccoli consiglieri!
I ragazzi hanno già studiato il fenomeno in classe e hanno elaborato dei loro report attraverso interviste ai genitori, ai fratelli, agli amici per capire cosa pensano del graffitismo vandalico. Hanno espresso il loro pensiero e le loro domande, finalmente anche loro dicono il loro pensiero su questo dibattuto tema, i futuri eredi della nostra Città e ci fanno così capire come vedono ed interpretano questo fenomeno. Insomma anche i ragazzi finalmente fanno sentire la loro voce. Hanno tra i 10 e i 13 anni, frequentano gli ultimi anni delle scuole elementari e la scuola media e le scuole che hanno proposto e voluto questo progetto sono:
la scuola Majno di via Quadronno e la scuola Cavalieri di via Ariberto, la scuola Diaz di via Crocefisso, la scuola Cavalieri di via Anco Marzio, la scuola Diaz di via Beltrami, la Scuola Civica di via Manzoni.
Le lezioni sono state tenute da volontari della Associazione Nazionale Antigraffiti, che da tempo sognavano di concretizzare questo progetto perché è proprio con i ragazzi (magari potenziali futuri writer vandalici) che bisogna parlare, spiegare il rispetto delle aree condivise, dei muri, dei mezzi di trasporto e orientare i potenziali piccoli “artisti ” verso la espressione artistica autorizzata.
Nelle lezioni dibattito si è parlato degli effetti del writing vandalico sul decoro delle città, dei danni economici ed ambientali di questo fenomeno e si è valutato insieme delle potenziali soluzioni per poterlo contrastare.
E’ la prima volta che parte a Milano un programma cosi articolato nelle scuole e il bello è che è stato voluto e votato proprio dai piccoli consiglieri di Zona .Dopo vari cleaning in diverse realtà territoriali e cittadine viale Abruzzi, via Gustavo Modena, il centro commerciale Bonola, il Municipio di Bollate, via Vittor Pisani, via Giambellino, il Quartiere Le terrazze, Piazza Paolo Grassi e al Naviglio Pavese, dopo un primo cleaning condominiale (Via Saponaro 18), un cleaning aziendale alle Distillerie Branca, un cleaning aziendale in piazza Cardinal Ferrari, un cleaning in via Varanini e un cleaning al Naviglio Pavese, in via Fabio Filzi, un cleaning aziendale alla Scala di Milano, alla scuola elementare Giovanni Pascoli in via Rasori 19,un cleaning in via Bergognone ai Laboratori della Scala, in via Oxilia e un secondo cleaning al quartiere le Terrazze, l’Associazione Nazionale Antigraffiti, porterà il progetto “Milano Quartiere Pulito“ alla Scuola Diaz di via Crocefisso 15 e alla Scuola Quadronno di via Quadronno 32
L’obiettivo di questi eventi di clean-up è di creare degli esempi virtuosi, attraverso un’azione dal basso che s’ispira a una cultura del fare, di rendere il cittadino fin da giovane protagonista nella lotta contro il degrado. Nello specifico con questo cleaning si è risposto all’appello lanciato dai giovani consiglieri del CDZ 1 che vogliono pulire dalle scritte vandaliche la propria scuola.
Oltre 300 scritte saranno rimosse
I ragazzi che parteciperanno al cleaning saranno 80
A)Scuola Diaz di via Crocefisso 15
B)Scuola Quadronno di via Quadronno 32
PERCHE’ VIENE PROPOSTO:
- Bell’esempio di giovane cittadinanza attiva e di controllo spontaneo di un territorio da parte di un gruppo di studenti
- La cura condivisa del proprio spazio ha un forte valore aggregativo e di educazione civica.
- Richiesto dai ragazzi del Consiglio di Zona 1 dei ragazziORGANIZZATORI:
CONSIGLIO DEI RAGAZZI E RAGAZZE DI ZONA 1 – I Consigli di Zona dei Ragazzi e delle Ragazze ha lo scopo di favorire la partecipazione diffusa e promuovere l’educazione ai diritti di cittadinanza e la cultura civica delle città. Ogni Zona vede una delle organizzazioni partner come referente per garantire continuità, supporto e comunicazione; per la Zona 1 tali funzioni sono svolte dal Comitato UNICEF di Milano. L’obiettivo è quello di sviluppare tra i ragazzi e le ragazze il senso di appartenenza al proprio contesto sociale, realizzare azioni di cittadinanza attiva e consapevole, migliorare la qualità della vita in sinergia con i genitori e con le scuole coinvolte nel progetto. In particolare, la nascita dei CdZRR ha un’alta valenza educativa, infatti promuove la partecipazione dei bambini e dei ragazzi tra gli 8 e i 14 anni alla vita della città. Con questa iniziativa l’Amministrazione Comunale intende rendere istituzionale un ambito dedicato esclusivamente all’espressione delle loro idee, bisogni, proposte per la costruzione della città e lo sviluppo delle sue istituzioni democratiche attuando l’articolo12 sul diritto alla partecipazione previsto dalla Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (1989). Il programma intende ampliare il dialogo tra le formazioni sociali, le istituzioni del territorio, le famiglie, le scuole, le giovani generazioni e il Comune.
Associazione Nazionale Antigraffiti: è un’organizzazione apolitica e aconfessionale che non ha fini di lucro. Nata il 6 marzo 2006, analizza il problema dei graffiti presenti su palazzi, monumenti e spazi del vivere comune caratterizzando, positivamente e negativamente, l’arredo urbano. Al centro di questa analisi, una linea di confronto con i cittadini basata sul dialogo e l’avvio di iniziative per il decoro e la tutela delle città. L’Associazione, attraverso lo studio attento e la comparazione di diverse esperienze internazionali a riguardo, suggerisce proposte e soluzioni per contrastare gli effetti negativi di questo fenomeno di degrado. Cosciente della differenza che intercorre tra “graffito-opera d’arte” e “graffito-atto vandalico” sostiene una politica di preservazione dei beni immobili come ricchezza del patrimonio artistico e culturale italiano.
E’ l’unica Associazione Italiana iscritta al Network Internazionale Nograf (con sede negli Stati Uniti).
E’ l’unica Associazione Italiana iscritta al Network Internazionale Nograf (con sede negli Stati Uniti). In Italia, oltre Milano, diverse città (tra cui Ascoli, Como, Firenze, Monza, Napoli, Roma, Venezia) sono collegate all’Associazione costituendo il cd “Network” utile per fare sistema e creare una rete di confronto per le strategie da seguire.
SCUOLA DIAZ IN VIA CROCEFISSO 15
STATO ATTUALE DI IMBRATTAMENTO DEI MURISCUOLA QUADRONNO VIA QUADRONNO 32STATO DI IMBRATTAMENTO DEI MURIINTERNO DEL CORTILE DELLA SCUOLA QUADRONNO DI VIA QUADRONNO 32STATO DI IMBRATTAMENTO DEI MURI
Luciano
17 maggio 2014 at 22:04
E adesso speriamo che dopo una simile faticaccia, almeno per qualche giorno il personale delle scuole della zona interessata non siano costretti a nuovi interventi, ma è proprio quello che abbiamo caldamente consigliato di fare se dovessero verificarsi repliche di tags e scarabocchi: cancellazione più rapida possibile!
Pingback: Sabato di lavoro alla Diaz! | Scuola Elementare Diaz
eliana onofrio
19 maggio 2014 at 13:10
Fantastico 17 maggio! Dopo un percorso di studio durato alcuni mesi per capire che PULITO E’ BELLO, sotto un solleone, muniti di rulli-pennelli-vernice-secchi e vestiti di tutto punto con tute bianche da marziani, i bambini delle scuole Diaz e Quadronno – aiutati da qualche volontario adulto (maestre e genitori)- hanno trasformato i muri della loro scuola, ripulendondoli dai graffiti, in quattro ore di duro lavoro. Non si è trattato solo di passare qualche pennellata di colore, ma di proteggere dapprima i muri con fogli di giornale nelle parti che non andavano dipinte, poi di scrostare le parti ammalorate (che fatica..)ed infine di passare la vernice (prima una mano per coprire le scritte, poi un’altra per rendere omogeneo il lavoro ed infine occuparsi dei particolari col pennello). Ho visto molti bimbi (di soli 9 anni e dunque ancora troppo piccoli per raggiungere le parti più alte delle scritte)farsi tirare su’ da altri compagni pur di arrivare a pulire tutto; altri tutti preoccupati di pulire le gocce di vernice cadute accidentalmente per terra ed altri ancora preoccupati per essersi imbrattati gli occhiali: ma non importa, si va avanti. Ho visto anche alcuni signori – uomini e donne – insegnare le tecniche ai bambini, con professionalità e dolcezza, scoprendo che si trattava dei volontari dell’Associazione nazionale antigraffiti: VOLONTARI, per l’appunto, che hanno deidicato il loro tempo e la loro opera in modo gratuito a servizio della città. Un ringraziamento particolare a loro, nella speranza che (almeno) tutti coloro che hanno vissuto quest’esperienza contribuiscano fattivamente al sostegno dell’Associazione.
Insomma, grazie! A tutti gli adulti che ci hanno creduto, ma soprattutto a questi straordinari bambini che ci hanno regalato una lezione di vita col sorriso in bocca.
Eliana Onofrio
Enza
22 maggio 2014 at 04:37
Il compenso dell’impegno di chi sceglie azioni di volontariato è, come in questo messaggio, scoprire di aver potuto tracciare “un solco” nella sensibilità di molti, auspicando sempre che si crei un effetto domino, di emulazione per poter cambiare situazioni ingiuste. Quindi Eliana la ringrazio molto per ciò che ha scritto qui.
I bambini sono LA SPERANZA e meritano buoni esempi, pulizia e continuità nell’attenzione per ciò che li circonda, sempre. Purtroppo Il DEGRADO che caratterizza TROPPI ISTITUTI (a Milano e in tutta Italia) alloggiati in palazzi pubblici trascurati e sporchissimi, dove la parola DECORO è pressoché impronunciabile, vede l’incomprensibile RASSEGNAZIONE di molti adulti.
Peccato perché come avete potuto constatare INSIEME SI PUò fare molto, divertendosi e riappropriandosi di ciò che pochi vandali, maleducati e arroganti, ritengono sia loro diritto devastare a spregio della comunità. Non è così. Non deve essere così.
Le scuole sono spazi di vita che dovrebbero trasudare “l’amore per il bello” inculcando questo sentimento per sempre, luoghi armoniosi e capaci di stimolare intelligenze in fermento evolutivo. Perché e cosa risaputa: dove c’è bellezza c’è anche serenità e rispetto dell’altro, a totale vantaggio degli stati d’animo e dell’apprendimento.
Le scuole dovrebbero essere il luogo più curato di ogni altro in assoluto, poiché ospitano bimbi e ragazzi pronti a respirare cultura e conoscenza. Non basta solo l’impegno dell’insegnamento in cui molti bravissimi insegnanti ci mettono cuore e sacrifici, perché a loro è affidato il gravoso e meraviglioso compito di FORMARE NUOVI CITTADINI CHE POI ESPRIMANO CIVILTà FUTURA.
Mostrare che VOLENDO SI PUO’, com’è accaduto sabato passato nelle due scuole, e davvero utile e Le garantisco che accadrà altrove ancora, e ancora, e ancora. La determinazione e la passione dei volontari della nostra associazione è come un raggio di sole che illumina: chi ci incontra, mentre ripuliamo gioiosi ciò che è di tutti, poi capita che osservi con occhi più attenti ogni trascuratezza e degrado e, spesso, decide di allargare il suo concetto di igiene. Non c’è solo l’abitazione di cui occuparsi c’è ogni spazio che percorriamo da migliorare.
Lo può fare ogni cittadino, sia in proprio, sia collaborando con le istituzioni, sia esigendo che proprio le istituzioni non fingano disattenzione oltre la soglia della negazione della DIGNITà dovuta a ciò che amministrano.
Un cordiale saluto dalla Volontaria dell’Associazione Nazionale Antigraffiti
Enza
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