CANTU’ – Ieri mattina gli operai della cooperativa Orizzonti si sono messi al lavoro per rimediare allo scempio attuato su Villa Calvi, completamente imbrattata nel giro di qualche settimana. L’ultimo raid, nei giorni scorsi, aveva visto deturpare muri e persiane con della vernice spray color argento. Scarabocchi che già dopo la prima mattina di lavoro apparivano meno evidenti, e a opera terminata la Villa tornerà all’aspetto originario. Inoltre si interverrà anche sul monumento lì davanti, a propria volta finito nel mirino degli imbrattatori. Proprio per cercare di arginare il fenomeno si è provveduto a riparare il motore del cancello affacciato su via Roma, così che, dopo anni, il parco è tornato a venire chiuso rispettando gli orari di apertura, ovvero dalle 8 alle 23 nel periodo da aprile a settembre e dalle 8 alle 18 da ottobre a marzo. Sperando che questo possa servire. Al parco Argenti, infatti, la presenza notturna viene segnalata da anni dai residenti, perché molti si introducono nell’area scavalcando la recinzione da via Fiammenghini. L’amministrazione da parte propria assicura che proseguiranno i controlli e l’assessore alla Legalità Paolo Cattaneo ha garantito che quando uno dei responsabili verrà colto sul fatto di procederà secondo la legge. In base all’articolo 639 del codice penale, infatti, chiunque deturpi o imbratti cose mobili o immobili è punito con una multa fino a 103 euro. Se poi il fatto è commesso su beni immobili o su mezzi di trasporto pubblici o privati si applica la pena della reclusione da uno a sei mesi o della multa da 300 a 1.000 euro. La pena aumenta e il reato diventa procedibile d’ufficio se il fatto è commesso su cose di interesse storico.
Articolo apparso il 30 maggio 2014 su La Provincia
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