Milano – Alle 18.30 l’ultimo intervento, su un muro di un’abitazione provata, è stato concluso. Gli ultimi volontari riportano i pennelli e i rulli al “campo base” e dichiarano finito un lunghissimo cleaning day in viale Monte Nero. Iniziato alle 9.00 del mattino l’impresa si presentava ardua: cinquanta saracinesche e trentaquattro numeri civici sparsi, considerando numeri pari e dispari, in due chilometri e mezzo di via. All’appello per l’intervento hanno risposto cinquanta volontari tra commerccianti dell’Associazione MilanoMonteNero, residenti dell’Associazione Nazionae Antigraffiti. Ne sarebbero dovuti servire cento per riuscire a chiudere nei tempi previsti, le 13.00. Ma la voglia di fare dei volontari è stata straordinaria così come l’energia di tutti i partecipanti di tutte l’età: dai dodici a settatacinque anni. La raccolta dei fondi da parte dell’inossidabile Claudia, dell’associazione dei commercianti , ha permesso l’acquisto di tutta l’attrezzatura necessaria. La regia dell’Associazione Nazionale Antigraffiti ha ottimizzato risorse economiche e sforzi dei partecipanti. Unico rammarico è nei confronti di coloro che non hanno concesso l’autorizzazione a pulire “perchè tanto sporcano ancora”, è stato detto. Una rassegnazione inaccettabile che, se estesa su altri problemi, non porterà mai a risolvere i problemi du questo Paese.
Il risultato finale è sotto gli occhi di tutti coloro che da oggi passeranno in viale Monte Nero e se si chiederanno quanto durerà, la risposta la troveranno nella voglia dei commercianti che continueranno a presidiare il loro territorio con un pronto intervento di ripulitura.
Grazie di cuore a tutti i volontari: un esempio civico da esportare in più parti della città.
Luciano
12 giugno 2014 at 00:28
Davanti a queste immagini, ed al ricordo di quanto era diversa poche ore prima Viale Montenero, anche la stanchezza che noi (anche con qualche anno in più sulle spalle) abbiamo accumulato in questa Domenica di Ferragosto anticipato, scompare dalla mente per lasciare spazio alla soddisfazione di aver ridonato ad un altro pezzo di Milano il suo aspetto originale.
Scambieremo ancora volentieri altre giornate di stanchezza con altri pezzi di città riabilitati agli occhi di chi vorrà conoscerla, non per gli sfregi di chi non la rispetta, ma per la fatica e la generosità di quanti la amano e la difendono con l’azione concreta, e non soltanto con le parole (a volte anche con le promesse ed i proclami pre-elettorali…).