Secchio di vernice e rullo in mano, l’Angelo del Bello guarda chi passa da via del Campuccio. Lo stile dell’ignoto writer che ha dipinto questa nicchia in San Frediano – fino a poco tempo fa imbrattata da scritte e « tag», ossia firme di graffitari – richiama direttamente quello di Bansky, l’inafferrabile maestro inglese della street art i cui graffiti sono comparsi a sorpresa di notte sui muri di Londra, sulle gabbie dello zoo di Barcellona, sui muri di villaggi in Cisgiordania. Vernice bianca su quella che era una porta d’accesso a edifici affacciati sul giardino Torrigiani. Provocazione o omaggio agli Angeli del Bello? La fondazione, a cui una settimana fa è stato dato il Fiorino d’Oro, si occupa proprio di ripulire i muri. (R.M.)
Articolo apparso sul Corriere Fiorentino il 2/7/2014
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