Durissime le parole dell’assessore al Patrimonio Marcello Iantorno che definisce «sconsiderati» gli autori del gesto che « con disegni e scritte offendono un luogo della Memoria di tutti i popoli che lottarono contro il nazifascismo». L’assessore aggiunge: «È un atto disdicevole. La polizia locale è stata sollecitata e così le altre forze dell’ordine per un intervento immediato per individuare con mezzi di indagine adeguatigli autori per le giuste sanzioni che sono anche di carattere penale oltre che di risarcimento morale del danno».
Iantorno precisa che «se gli autori verranno individuati chiederemo che svolgano anche lavori di utilità pubblica. Questi imbrattamenti devono subito essere rimossi e lo stesso monumento maggiormente valorizzato con gli spazi circostanti, facendone luogo di visita a carattere storico e turistico come auspicato anche dall’Anpi di Como».
Non è la prima volta che il monumento viene preso di mira, così come è già successo al monumento ai caduti che si trova poco distante.
Articolo apparso su La Provincia di Como del 8 luglio 2014
fabio
11 luglio 2014 at 17:48
Mi chiamo Fabio sono di Piacenza e ho quasi 55 anni , cio’ che piu’ mi colpisce e’ che mentre all’ estero questo squallido fenomeno e’ stato represso e debellato , qua da noi di fatto vige il” buonismo ” tale per cui di fatto quando un writers viene preso anziche’ andare diritto a S. Vittore gli viene data una multa e nulla piu’ , cosi’ che nel giro di qualche mese tornera’ come prima a imbrattare , questo e’ il vero problema , la mancanza di una vera repressione come in altri paesi per chi non rispetta il prossimo e il bene pubblico !