ALIFE – Le foto sono molto più eloquenti degli scritti. Ecco cosa combina o combinano alcuni elementi in giro per la città di Alife. Hanno praticamente imbrattato tutto ciò che era possibile “pittare”. Ma questi elementi è possibile che hanno campo libero in città? Questa domanda se la pongono tutte le vittime di questi “writers all’incontrario” ovvero, invece di abbellire la città (laddove è concesso ovviamente) hanno sporcato tutti i muri che capitavano a tiro: palazzi antichi, le mura romane e perfino l’Istituto delle monache, da poco riverniciato, è stato inzaccherato. Eppure non ci vuole niente a capire chi è o chi sono gli autori di questo scempio. Basta recarsi nei negozi di ferramenta della città e chiedere chi, negli ultimi tempi, ha acquistato bombolette in quantità massiva, sebbene, come avviene nelle piccole realtà, tutti sanno e nessuno parla, soprattutto quando c’è di mezzo qualche notabile della città. E allora tenetevela così la vostra città.
Articolo pubblicato su La Gazzetta di Caserta il 9 settembre 2014
Commenti recenti