RIVOLI – Per dire basta ai graffiti il sindaco Franco Dessì si affida a Facebook. «Ho scritto un post sul profilo della città – dichiara – perché hanno superato la misura. Dopo aver deturpato panchine e segnali stradali, sfregiato il muro di contenimento del parco di San Grato, gli arredi del parco Melano, comprese le targhe di indicazioni turistiche del sito archeologico. Ora è stato scarabocchiare anche sul muro del sagrato della Collegiata Alta appena rifatto».
Hanno rovinato opere che alla città sono costati quasi 5 milioni di euro. «E questo mi ha fatto arrabbiare – ammette -. So che il mio post è patetico, se lo leggono se ne fregano, ma ci dovrebbe essere un moto di indignazione collettivo. La repressione è una battaglia persa in partenza, ma se ne prendiamo uno gli chiediamo i danni».
Articolo di Patrizio Romano pubblicato su La Stampa
Enza P.C.
23 settembre 2014 at 13:51
No caro sindaco, non è una battaglia persa la repressione.
E, soprattutto, non è proprio patetico il suo post.
A meno di ritenere patetico “chi chiede alla sua gente” di non rassegnarsi al degrado e alla sopraffazione dei delinquenti.
Se ogni suo cittadino si armasse di buona intenzione e provvedesse a recuperare anche un piccolo spazio di bellezza e lo tenesse controllato, gli altri, gli stupidi che si “illudono di esistere” solo perché insozzano e rovinano tutto capirebbero che la “forza vera”, quella invincibile, è in un’altro tipo di società.
Quella che scende in strada, pulisce, denuncia e, di fatto, isola i pochi imbecilli da rieducare con calma e pazienza alla bellezza (genitori compresi). Non molli, se cede lei alla tristezza e subisce in silenzio l’assenza di logica dei nostri governanti, che stentano a emanare leggi che facciano passare la voglia di delinquere a questa generazione che privilegia a scapito di tutti l’invasione della “lebbra estetica delle tag vandaliche” si spegne un lumino di speranza che indica la via.
Non demorda sappia che non è solo, noi volontari antigraffiti siamo con lei… Enza
Maria Gabriella
23 settembre 2014 at 19:41
Tutte le persone insieme dovrebbero protestare contro queste azioni di inciviltà che non sono più tollerabili. Penso che in Italia abbiamo raggiunto il limite di sopportazione e non ne possiamo veramente più di sopportare gli sfregi di questi vandali schifosi. Le istituzioni dovrebbero una volta per sempre affrontare questa piaga e cercare delle possibili soluzioni per porvi rimedio anziché rimanere indifferenti e intanto i loro sfregi incrementano e la situazione peggiora ogni giorno di più. Tolleranza zero e punizioni esemplari per tutti coloro che vengono colti sul fatto. La gente poi dovrebbe curare il suo piccolo e ripristinare appena possibile la zone deturpata e non aspettare che altri si facciano carico perché se si aspetta l’intervento del comune questo probabilmente non succederà mai. Allora forza Italiani fate qualcosa nel vostro piccolo e rendete il posto dove vivete più decoroso e civile. Diamo all’Italia il giusto titolo che merita come più bel paese del mondo