BOLOGNA – Paradossi: per combattere i grafftari bolognesi, il sindaco Virginio Merola vuole usare il pugno di ferro contro i condomini. Il Comune ha frmato infatti una convenzione con due associazioni che si stanno occupando di pulire le strade interessate con contributi pubblici e sponsor privati. Una volta ripulite però, toccherà ai condomini mantenere lindi gli edifci e rimuovere a proprie spese eventuali nuove scritte; pena, multe fno a 500 euro. Merola e l’assessore ai lavori pubblici, Riccardo Malagoli, hanno pensato di offrire una via d’uscita al rischio sanzioni proponendo un abbonamento, unico nel suo genere, di pronto intervento graffti. Basterà pagare una somma tra i 130 e i 200 euro all’anno per condominio, e si disporrà di una task force che rimuoverà le scritte evitando le multe. Soluzione che però, sostengono i detrattori dell’iniziativa, rischia di trasformarsi in una nuova gabella.
Articolo apparso su L’Espresso n.41 il 16 ottobre 2014
Maria Gabriella
12 ottobre 2014 at 11:20
Ogni città in Italia dovrebbe adottare questo metodo lo so che può sembrare ingiusto ma sembra l’unico modo per sconfiggere questa piaga. Appena uno imbratta bisogna ripulire subito. Qui nessuno ripulisce niente per questo penso che la soluzione posta dal sinaco Merola sia l’unica possibile qui in Italia.