Scusate ma a che razza appartengono i VANDALI?
La civiltà della tolleranza e del buon vivere “non appartiene a chi distrugge”. E’ ridicolo e demenziale esigere diritti per tutti mentre si imbrattano spazi, che di fatto vengono rubati al decoro e ai cittadini.
Quando i giovani dei centri sociali (spesso fomentati da vecchi ideologi del nulla) capiranno che sporcare e distruggere è la NEGAZIONE DELLA DEMOCRAZIA e, soprattutto, quando i ragazzini, magari di buona famiglia, come quello che ha fatto quelle scritte vandaliche, che è stato fotografato..(perché il diavolo insegna a far pentole ma non coperchi e cittadini attenti che non ne possono più di vandalismi, ce ne sono molti…). Ed è anche un ragazzo bellino e pulito, sorridente e pure benestante, poiché ha prelevato soldi al bancomat. Quando quelli come lui e tutti gli altri imbrattatori si inventeranno divertimenti meno volgari e banali dell’aggressione a un muro pulito o a una panchina o un palo, forse avremo la speranza di aver speranza di recupero della dignità ormai smarrita. A Milano e in tutti i luoghi d’Italia sfregiati.
Una vigliaccata fatta a un muro facile e pulito, tra l’altro “da cittadini volontari”, una vigliaccata fatta ai danni di tutti non è una azione da ganzo è solo un’azione da fesso. E di che razza è alla nascita non conta proprio è il delinquere o no che fa la differenza. E che differenza!
E.P.
Ecco alcune immagini dei muri perimetrali dei Giardini della Guastalla vandalizzati durante il corteo di sabato 18 ottobre 2014.
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