CREMONA – Si chiama ‘Re- ta ke’, letteralmente ‘ri prendi amo’. Ed è un’organizzazione di volontari nata nei mesi scorsi a Roma, città dove conta già 4mila membri. Si è diffusa a macchia d’olio in diverse città, tra cui Milano. I volenterosi cittadini puntano a riconquistare gli spazi, a partire dai quartieri in cui vivono, adoperandosi per cancellare graffiti, scarabocchi e scritte di dubbio gusto che deturpano i muri degli edifici e i monumenti. Una sorta di ribellione dal basso ai vandalismi e alla mancanza di senso civico di chi rovina proprietà pubbliche e private armato di bombolette spray. Nelle iniziative di salvaguardia vengono spesso coinvolti anche gli amministratori locali o, per quanto riguarda le grandi città, delegati di quartiere. Senza andare troppo lontano, a Milano ci sono già state diverse manifestazioni in altrettanti rioni, con cittadini impegnati a ripulire, armati di solventi. Tutte le informazioni per chi volesse organizzare un gruppo simile anche a Crema sono disponibili su internet o su Facebook. Vista la situazione in cui versano i muri degli edifici del centro storico e della periferia e la scarsità di fondi a disposizione del Comune, l’impegno dei cittadini potrebbe essere una strada da percorrere per restituire un volto presentabile a un piccolo gioiello della Lombardia.
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