TORINO – Dopo le proteste dell’associazione «Mamme dei Giardini Cavour» sulle condizioni del giardino «Aiuola Balbo», troppo spesso preso di mira da vandali e writer, due giorni fa è intervenuta l’Amiat. «Abbiamo rimosso due scritte offensive dai giochi dei bambini: la prima riguardava il fascismo, la seconda era una scritta particolarmente oscena – dicono da Amiat -. Poi sabato mattina abbiamo provveduto alla pulizia del giardino dalle foglie, come previsto, oltre alla pulizia del giardino stesso, che viene fatta regolarmente sei volte alla settiman a».
Il contratto di Amiat con la città di Torino prevede che la pulitura dei giochi dei bambini avvenga con cadenza almeno biennale, ma esistono delle eccezioni per le quali si interviene subito. Minacce, insulti o oscenità, per esempio, vengono sempre rimosse dai giochi il prima possibile.
La lotta di Amiat contro i graffitari, comunque, è parecchio complicata. «Al giardino Aiuola Balbo eravamo intervenuti solo all’inizio di novembre per eliminare i graffiti dai giochi dei bambini, e nel giro di pochi giorni i writer sono tornati – continuano da Amiat -. Lottiamo quotidianamente contro alcuni soggetti che sporcano e imbrattano scivoli e altalene dei bambini, vanificando in breve tempo il nostro lavo ro».
L’associazione «Mamme dei Giardini Cavour», che sabato mattina, pioggia permettendo, si organizzerà con scope e sacchetti di plastica per pulire i giardini Balbo da cicche e immondizia con l’aiuto dei figli, non è particolarmente soddisfatta dell’intervento dell’Amiat. «Il problema non sono le scritte oscene, ma la pulizia dei giochi. Anche se le due scritte offensive sono state rimosse, i giochi dei bimbi rimangono pieni di tags e scritte non offensive, che offendono però l’estetica dell’area – dice Elena Annibaldi, presidentessa -. I giochi andrebbero ritinteggiati per intero, e il giardino andrebbe controllato di più durante la notte, in modo da preservarlo dagli atti di vandalismo. Altrimenti sarebbe come pulire la lavagna ai vandali».
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