Oggi questa stirpe di writer di bassa caratura gira per la città, armata di bombolette di vernice e va imbrattando impunemente piazze, panchine e monumenti. «Qui in piazza Colonnetta – si lamenta un anziano – li abbiamo rimproverati, ma per tutta risposta ci hanno insultato, incuranti di disturbare il sonno di chi l’indomani va a lavorare». Gli interessati si sono lamentati con le autorità, sollecitando i controlli notturni, ma sembra senza esito, per cui ci hanno pregato di segnalare la vicenda. Al termine delle loro bravate i writer lasciano per terra decine di bottiglie di birra, magari rotte e pericolose per i bambini che il giorno vanno a giocare nella piazzetta.
«Ma chi di dovere – si chiede un residente – ha pensato di installare una telecamera per individuare questi balordi? Le hanno messo dappertutto e qui alla piazzetta della Colonnetta si sono dimenticati. Il quartiere un tempo era tranquillo, oggi è diventato un inferno. Non passa notte che non si radunino sotto le nostre finestre e dobbiamo sopportarli pazientemente».
P.G.O.
Articolo pubblicato il 2 dicembre 2014 su il Messaggero
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