L’operazione affidata a un affermato graffitista, l’intervento negli spazi dietro la biblioteca
L’operazione affidata a un affermato graffitista, l’intervento negli spazi dietro la biblioteca
CECINA – Spazi dove esprimere liberamente il proprio estro. Non in tutta Cecina, ma in luoghi precisi che l’amministrazione comunale ha già individuato. La giunta Lippi vara l’operazione “muri legali”, mutuando l’esperienza da realtà come Milano e Roma. Due gli spazi dove i writers cecinesi potranno disegnare senza incappare in un reato da codice penale. Una prima apertura alla street art da avviare nelle prossime settimane, ma c’è già la determina che affida a un graffitista esperto il progetto. Sarà l’artista Gianluca Aringhieri a realizzare il primo intervento e creare l’occasione d’arte capace di trasformare l’edificio e la locomotiva dell’area verde a ridosso della biblioteca comunale in qualcosa di più gradevole alla vista. «È un filone d’arte che ha sempre vissuto nell’illegalità, ma a cui in passato in città sono stati assegnati degli spazi per la libera espressione», dice il sindaco Samuele Lippi. È il caso del muro perimetrale dello stadio Rossetti. Un’altra esperienza, con gli studenti dell’Istituto d’arte Gemelli risale agli anni Novanta e si realizzò lungo tutto il muro di cinta dell’oratorio, in collaborazione con la parrocchia. Mentre in tempi recenti il potenziale artistico dei writers si può ammirare nella Galleria Bertelli. «L’intenzione è di favorire la creatività, ma per potersi esprimere i graffitari hanno bisogno di spazi. Da qui questo primo intervento con cui diamo loro fiducia ovviamente chiedendo senso di responsabilità – dice il sindaco -. Nell’area interessata abbiamo in progetto di realizzare un campo da basket e una pista per skateboard. Insomma, vogliamo farne un luogo di aggregazione per i giovani». Due gli spazi per cominciare e magari moltiplicare nel tempo se la formula avrà successo. Il muro alle spalle della tribuna del campo da calcetto e la locomotiva a vapore installata nel giardino del villaggio scolastico. E qui che il Comune tende una mano agli artisti della bomboletta nella speranza di contenere la spinta a imbrattare i muri. Quella che ad oggi, per esempio, è ben visibile proprio sulle pareti e la locomotiva interessate dall’intervento. Dalle dichiarazioni d’amore a lettere cubitali agli scarabocchi di vernice spray. «Il writers a cui è stato dato l’incarico spetta il compito di presentare un bozzetto dell’opera per poi realizzarla. Sarà un tocco di qualità che darà il via all’operazione». Da parte sua gli uffici comunali hanno già provveduto a definire i termini per l’acquisto dei materiali: individuati i fornitori e definita la spesa, per un totale di 2mila euro. Mentre all’artista per la realizzazione del progetto andranno 1.600 euro.
Articolo di di Manolo Morandini pubblicato il Il Tirreno il 20 dicembre 2014
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