Munito di vernice e pennello ha colpito nella notte di Capodanno tamponando lo scempio
Un anonimo “imbianchino”ha tolto i murales del passaggio di piazza Mantegna Dopo aver passato la cosiddetta mano di bianco si è preoccupato “Mi hanno visto, spero di non aver fatto qualcosa di illegale”
MANTOVA – Ha avuto addirittura timore che il suo gesto potesse essere scambiato per qualcosa di illegale, tanto che si è rivolto al centralino della Voce : «Qualcuno mi ha visto, non vorrei aver fatto qualcosa di male». E invece il prudente lettore si è lasciato andare semplicemente a un gesto di piccolo eroismo quotidiano, prendendo vernice e pennello e andando a oscurare le tante scritte apparse nel corso degli anni sui muri del passaggio che collega piazza Mantegna e piazza Alberti. La proverbiale e dialettale mano di bianco – in senso buono, si intende – che tuttavia non riesce a ricoprire del tutto la presenza delle scritte. Poco male, anzi chapeau per questo cittadino il cui gesto può essere letto anche come un messaggio a chi di dovere. “Questa è la strada, adesso però fate voi”, sembra quasi dire il lavoro del lettore, che con un dito imbiancato di vernice bianca sta indicando la luna, peraltro dello stesso colore utilizzato ieri. Una mano sapiente, probabilmente esperta, quella del verniciatore di piazza Alberti, troppo precisa per essere quella di un amatore della pittura. Queste sono mani da professionista, condite da un nobile spirito comunitario. A smuovere la coscienza del lettore è stato probabilmente l’articolo apparso sulla Vo c e del 31 dicembre scorso, dal titolo “Mantova graffiti, mostra permanente”. Da ieri, ad ogni modo, la mostra è meno visibile e, si spera, il periodo di esposizione sui muri di uno dei passaggi più suggestivi del Nord Italia ha le ore contate. Il tutto grazie ad un lettore che ci tiene all’anonimato e non cerca gloria. Indubbiamente, chapeau . (am)
Articolo pubblicato il 2 gennaio 2015 su La voce di Mantova
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