L’assessore Angeli: “Operativo da qualche mese un servizio di call center che ci permette di raccogliere segnalazioni e individuare gli interventi più urgenti”
Nel mirino anche il Ciac Scritte vandaliche Anche il Ciac (centro arte contemporanea) di via del Campanile nel mirino: in un lato anche una bestemmia
Ogni anno il Comune costretto a stanziare decine di migliaia di euro per ripulire palazzi storici e strade disegnate dai vandali
FOLIGNO – Il Comune di media, per fare fronte al problema, stanzia ogni anno una decina di migliaia di euro. Ma nonostante l’impegno dell’amministrazione, la situazione poco cambia. Perché scritte e graffiti sui muri continuano a spuntare di continuo nonostante le periodiche operazioni di ripulitura. Una problematica molto avvertita dai cittadini che anche per il 2015 si concretizzerà con lo stanziamento di una cifra per fare fronte “all’emergenza graffiti”. “L’anno scorso il Comune ha riservato 10mila euro per la riverniciatura dei muri – spiega Graziano Angeli, assessore alle opere pubbliche – Quest’anno si procederà su modello degli altri anni. Tramite la polizia municipale e il servizio di call center a cui da qualche mese a questa parte hanno fatto riferimento decine e decine di cittadini, stiamo raccogliendo le segnalazioni riguardanti le criticità sulle quali intervenire a breve”. Un problema che accomuna gran parte del perimetro urbano cittadino. Un esempio per tutti è quello che riguarda il sottopassaggio che collega il Plateatico al polo scolastico degli istituti superiori della città. In questa sede più volte sono stati operati provvedimenti di verniciatura, ma a poco è servito visto che le pareti da anni risultano perennemente imbrattate. Proseguendo lungo il vialetto che separa il liceo scientifico dal liceo classico e avvicinandosi al parco degli Orti Orfini la situazione non cambia. Scritte ovunque. Anche piazzetta Santa Angela non è immune da questo problema. Quadro analogo in molti vicoli del centro storico. Via Gentile da Foligno, via Piermarini, via Morlupo, via Cantagalli sono solo alcuni esempi di vie, i cui muri non sono riusciti a sfuggire alla mano dei writers. Anzi in centro storico, in tempi recenti, qualcuno aveva addirittura imbrattato le pavimentazioni nuove di zecca. Per non parlare dell’ edificio de Le Scale in via Chiavellati e a quello del Centro italiano di arte contemporanea, su cui recentemente è comparsa anche la scritta di una bestemmia. Una situazione che non migliora affatto spostandosi in periferia.I quartieri residenziali dell’Agorà, di Sportella Marini e di Prato Smeraldo ne sono lo prova. Infine basta continuare in direzione San Giovanni Profiamma per giungere al Parco fluviale Hoffmann dove graffiti e scritte, ormai da anni, a malincuore sono di casa accompagnate da atti di vandalismo perpetuati soprattutto nei mesi invernali quando lo spazio è poco frequentato. Teppisti Via Contrastanga (collega Corso Cavour a piazzetta Piermarini) nel mirino dei vandali dello spray.
Articolo di Susanna Minelli pubblicato il Corriere dell’Umbria il 4 gennaio 2014
Commenti recenti