San Silvestro, la notte dei vandali
Residenti e commercianti denunciano danni e scritte sui muri tra corso Umberto e il Sacro Cuore
PESCARA – Graffiti e scritte, oltre ad alcune strutture divelte. È stata la notte dei vandali, quella dello scorso San Silvestro, attorno a piazza Sacro Cuore e parte di corso Umberto, appena dopo la mezzanotte, secondo il racconto di alcuni residenti e commercianti. E gli esercenti della zona, ieri mattina, erano inferociti, visto l’ennesimo atto di barbarie gratuita nei confronti delle loro attività e dei luoghi pubblici,
dopo le denunce dei mesi scorsi relative all’incuria della pavimentazione in piazza Sacro Cuore, ai rifiuti che si incontrano sulla zona e ai disagi creati dai senza tetto, che spesso, nella mattinata, ha ricordato il titolare di uno dei due chioschi della piazza, quello più a est, Guido D’Antonio, esasperato dopo una serie di imbrattamenti subìti, lo costringono, al momento dell’apertura giornaliera, alle pulizie del caso. «Ora non bastano più le sporcizie che quotidianamente lasciano, ogni mattina che arrivo al lavoro, coloro che passano la notte indisturbati nei pressi della mia edicola», sottolinea D’Antonio. «Infatti durante la notte di Capodanno», racconta l’edicolante, «qualcuno è venuto davanti alla mia edicola e con lo spray ha lasciato delle scritte sulla saracinesca. Intanto», fa sapere sempre D’Antonio, «ho fatto venire i carabinieri. Ma poi sporgerò anche una denuncia. La devono finire con questi atti di vandalismo. Non se ne può più e ora, un po’ alla volta, per qualche giorno, dovrò mettermi al lavoro per cancellare le scritte dall’edicola». Tuttavia, anche sulla prima parte di corso Umberto, sul lato sinistro, andando verso il mare, sono apparse delle scritte sui muri. Alcune vicino al negozio Calliope e poi nei pressi di Salmoiraghi. «Dovrebbe essere accaduto dopo la mezzanotte», riprende D’Antonio, «perché alcuni amici che erano a un veglione in zona, mi hanno riferito che a mezzanotte era ancora tutto pulito». Atti di bullismo, se è ancora possibile chiamarli così, si sono verificati anche contro la giostra di piazza Sacro Cuore, come rivela il titolare, Yari Gaudio. «Ho subìto danni alla cancellata laterale della giostra», dice Gaudio mentre indica una transenna gialla sconnessa. E non solo. «Durante la notte di Capodanno», osserva ancora Gaudio, «qualcuno dev’essere venuto qui e deve essersi appeso ai festoni, facendoli staccare». Insomma, dei Tarzan metropolitani, i quali, in più, rileva ancora il titolare, «hanno rotto anche parte del piccolo semaforo del circuito delle automobiline». Quello che ieri mattina D’Antonio e Gaudio si sono chiesti, inoltre, è se «le telecamere di piazza Sacro Cuore funzionino. Anche perché», prosegue, «non è giusto che all’ingresso di corso Umberto sia stato posto un rilevatore per individuare le auto che entrano per multarle, e nulla invece si faccia per prevenire questi atti di vandalismo. Io intanto», annuncia Gaudio, «ho già fatto denuncia del fatto».
Articolo di Vito de Luca publicato il 2 gennaio 2015 su Il Centro il 3 gennaio 2015
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