CONFERMATO L’IMPEGNO ECONOMICO PER AGGIUNGERE DELLE TELECAMERE IN CENTRO

TURATE (blv) Dopo la bomba carta e il petardo esplosi nelle scorse notti, il dibattito su insicurezza e movida notturna si è fatto ancora più vivo. A scaldare gli animi dei cittadini sono stati anche i graffiti apparsi recentemente in più vie del paese: i «writers» non hanno infatti risparmiato beni pubblici e immobili privati. «Sono sintomi di un forte disagio, ma non vorrei puntare il dito contro i giovani turatesi, perché c’è la possibilità che i colpevoli vengano da fuori con l’obiettivo di marchiare con le loro firme l’intera Bassa Comasca. Non si tratta più di una semplice bravata, ma di atti criminosi contro il patrimonio pubblico che richiedono un intervento costoso», ha commentato il sindaco Cristiano Banfi, anticipando la risoluzione del problema con il potenziamento del sistema di video-sorveglianza. «Abbiamo già finanziato 3 nuove telecamere con visione notturna, puntate sotto i portici della posta e sui parcheggi delle scuole. Le immagini riprese potranno essere visionate dalla Commissione di vigilanza prefettizia, a cui verrà inoltrata la richiesta, e sarà poi il prefetto a dare l’ok per farle visionare ai carabinieri. Abbiamo discusso con il prefetto sulle soluzioni per aumentare in paese la percezione di sicurezza, ma affinché il progetto vada in porto e vengano installate nuove telecamere bisogna seguire un iter burocratico», ha spiegato, puntualizzando subito dopo: «Il progetto “Paese sicuro”, inserito nel Pgt, costa 80mila euro e prevede anche telecamere all’imbocco dell’autostrada e in zona industriale, punti particolarmente critici». «Un consiglio ai giovani: prima di pretendere luoghi di aggregazione, impegnatevi per il bene della società, entrando nelle associazioni. Divertitevi ma senza esagerare», ha concluso. Davide Bellombra VIA DANTE La pensilina imbrattata dopo gli atti vandalici «incendiari»

Articolo di Davide Bellombra pubblicato il 6 febbraio 2015 su La Settimana