Una dozzina gli occhi elettronici che saranno collocati nei punti ritenuti sensibili del territorio comunale
Il municipio di Romano – L ́ultima arma per contrastare l ́inciviltà in territorio ezzelino porta il titolo di “Romano:un occhio per l ́ambiente” ed è, in pratica, una “fototrappola” o “fotorilevatore”: poco visibile grazie a forma e colore che si mimetizzano con l ́ambiente, molto efficace grazie al visore notturno all ́infrarosso e dotato di sensori in grado, appena si capta un movimento, di scattare fotografie in serie o fare riprese video. Acquistate dall ́Amministrazione del sindaco Rossella Olivo l ́anno scorso, con un investimento di circa 15 mila euro, le 12 fototrappole saranno posizionate a breve. Gli agenti della polizia locale stanno seguendo un corso finalizzato al loro utilizzo. Tali dispositivi sono composti da diversi supporti fissi che saranno posizionati nei punti ritenuti sensibili: al loro interno le fototrappole saranno installate a rotazione. «Con questi nuovi dispositivi, utilizzati anche nelle attività venatorie per censire la presenza e le abitudini della fauna selvatica, riusciremo a monitorare zone particolarmente delicate del territorio comunale – ha spiegato Remo Seraglio, vicesindaco e assessore all ́ecologia, all ́ambiente e territorio – Potremo installarli di fronte a zone dove spesso vengono scaricati impropriamente i rifiuti, in zone prese di mira dagli imbrattatori con le bombolette, che non confondo con i writers, e in tutte quelle aree ritenute sensibili dall ́Amministrazione». Oltre a vandalismi e maleducazione, a Romano si sono verificati anche episodi di imbrattamento di siti storici, come la torre Ezzelina e non sono state risparmiate nemmeno le cortecce degli alberi, ad esempio nei cipressi antistanti ai cimiteri. E le immagini? «Arriveranno direttamente ai telefoni cellulari in dotazione alla polizia locale. Saranno gli agenti gli unici a visualizzarle e a valutare a scopo di indagine il materiale raccolto, sul quale, rilevato il danno, sarà avviato il procedimento penale. Il nostro obiettivo, come Amministrazione, è di contrastare l ́inciviltà, per cui chi deliberatamente deturpa ed offende il patrimonio pubblico, non può e non deve pensare di restare impunito». Intanto prosegue “Ri-ambientiamoci a 360°”, percorso di educazione ambientale dedicato agli alunni di terza, quarta e quinta delle primarie . F.C.
Articolo pubblicato il 10 febbraio 2014 su Il Giornale di Vicenza
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