Brianza
Come salvare dal degrado le stazione brianzole? Basta affidarle alle associazioni. Farle vivere, con un presidio serale continuativo è il metodo che le Ferrovie hanno trovato per contrastare i vandalismi. Ultima in ordine di tempo che proverà a sperimentare questo metodo è la lineda del Besanino, la tratta che collega Monza a Lecco, a Carate Brianza. «Abbiamo chiesto a Ferrovie di inviarci documenti e planimetrie che ci consentano di valutare l’operazione: concorderemo anche un’ispezione – ha spiegato il sindaco caratese Francesco Paoletti -. L’edificio è abbastanza ammalorato e chi lo prenderà in consegna, non Ferrovie, dovrà investire. Dobbiamo verificare se c’è l’interesse di qualche associazione a farsi carico dell’intervento. Bisogna considerare anche la necessità di mettere in sicurezza l’area magari con un sistema di telecamere e di videosorveglianza». Prima hanno tentato lo stesso piano diverse stazioni della linea ferroviaria brianzola: qualche anno fa la stazione di Renate e Veduggio aveva partecipato a un bando per assegnare i locali dello stabile alla protezione civile locale. Scendendo verso sud, anche Besana periodicamente incontra problemi con il degrado delle stazioni. Soprattutto a Villa Raverio dove spesso la stazione è colpita da raid di writers, danneggiamenti e atti di inciviltà. Qui a porre rimedio sono i volontari che spesso prendono pennello e tempera e rinfrescano i muri cancellando «tag» e «murales». A Besana, proprio per limitare i danni è stata siglata una convenzione tra Rfi e l’amministrazione besanese: in cambio dell’ennesimo restyling della sala d’aspetto, il Comune besanese si è preso la briga di tenere aperta la sala d’aspetto solo di giorno. Una soluzione che ha permesso di limitare i bivacchi notturni ma non i raid vandalici degli studenti.
Articolo de Il Giorno di Laura Ballabio del 8 Settembre 2015
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