Venezia
Doppio impegno domenicale per l’associazione Masegni & Nizioleti. Che tra le 10 e le 13 del 18 ottobre, con la collaborazione dei residenti e dei ragazzi dei Cerchidonda, provvederanno alla pulitura dalle scritte vandaliche di due aree prossime a campo Santa Margherita.
«Abbiamo pensato di ripartire dalle corti del Fontego e de l’Aseo, in una zona della città storica tra le più colpite dal degrado – hanno detto il presidente Alberto Alberti e Cecilia Tonon – Per le operazioni di pulizia, utilizzeremo calce e speciali vernici antigraffito, supportati da cittadini e giovani volontari, con i quali più tardi festeggeremo la conclusione del duplice intervento con una bicchierata. Nella circostanza, faremo anche una puntata sul ponte dell’Accademia, per liberarlo dai lucchetti apposti di recente. E per contribuire al reinserimento lavorativo dei detenuti, distribuiremo borse con il logo della nostra Associazione, realizzate dalla cooperativa Rio Terà dei Pensieri».
Niente di nuovo, invece, sul fronte nizioleti da risistemare e in altri casi da correggere, dopo l’esito della querelle sull’uso delle doppie e della lingua italiana al posto del veneziano. «La situazione è ferma alla delibera per cinquemila toponimi, licenziata in aprile dal commissario Vittorio Zappalorto ma ad oggi ancora priva di fondi – ha precisato Cecilia Tonon – Con l’insediamento della nuova amministrazione comunale, siamo riusciti a interessare l’assessore Paola Mar, che pur manifestandoci la massima disponibilità in materia, ha evidenziato lo stesso tipo di problema. E proprio per cercare di superare l’impasse, noi stessi ci daremo da fare per trovare nuovi sponsor».
Non meno rosee le prospettive per un altro progetto caro all’Associazione Masegni & Nizioleti, ossia il dialogo con gli artisti di strada e gli studenti del liceo artistico per identificare luoghi di Venezia e Mestre dove i writers possano esprimersi liberamente senza compromettere il decoro urbano. «Anche in questo caso, nonostante l’assessore Francesca Zaccariotto abbia condiviso apertamente l’idea, tutto è fermo per mancanza di risorse».
Articolo de Il Gazzettino di Vettor Maria Corsetti del 16 Ottobre 2015
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