Muri puliti, ma il caos è di notte

Venezia

Un successone il “Cleaning Day” nelle corti del Fontego e de l’Aseo, in campo Santa Margherita e sul ponte dell’Accademia. Una cinquantina i partecipanti all’iniziativa organizzata ieri dall’associazione “Masegni e Nizioleti”, con il concorso dei residenti e dei ragazzi di “Cerchidonda”, per ripulire i muri dai graffiti in una delle aree più critiche della città e rimediare a quanti sul ponte dell’Accademia perseverano nella discutibile moda dei “lucchetti dell’amore”.

Tra i più assidui, quelli che a Santa Margherita e dintorni ci vivono, che nella circostanza non hanno mancato di evidenziare gli eccessi da “movida”, specie nei fine settimana: «Qui non si dorme fino alle 4 del mattino -hanno sbottato Marino Zavagnin e Giorgio Canzian – nelle zone più nascoste in prossimità del campo, in barba al protocollo sulla sicurezza sottoscritto nel 2007 e mai applicato, succede proprio di tutto: non solo schiamazzi, rifiuti abbandonati e scritte vandaliche in ogni dove, ma coppiette appartate, drogati e persone che fanno i loro bisogni sui muri, sulle porte o in canale. Questi ragazzi che stanno rimediando ai danni non sono solo i benvenuti, ma una gioia per gli occhi».

Tra i più sorpresi dalle squadre armate di pennelli, spazzole, gel antigraffito e vernici, un’anziana signora abitante in corte de l’Aseo. Che, del tutto ignara dell’iniziativa di Masegni e Nizioleti e aperta la porta di casa, prima ha chiesto ai volontari se volevano soldi per quanto stavano facendo (specificando che se avesse potuto, avrebbe dato «anche un milione»). E poi, appurato che era tutto gratis, si è offerta di preparare per loro un piatto di polpette (andate ad aggiungersi alla tavolata di pane, soppressa, mortadella, formaggi misti, prosecco e vini bianchi e rossi offerti da altri residenti per festeggiare tutti insieme la conclusione dei lavori). «Mai vista tanta gente: diversi volontari non li conosciamo nemmeno noi», hanno commentato il presidente Alberto Alberti e Cecilia Tonon. Mentre in campo Santa Margherita, una quindicina di persone hanno aderito all’associazione, molti di più hanno offerto contributi e la cooperativa Rio Terà dei Pensieri ha distribuito borse con il logo di Masegni e Nizioleti.

Complessivamente, pulite le due corti, la lapide di un capitello di ringraziamento risalente alla fine dell’ultima guerra e due vere da pozzo. Mentre una quarta squadra guidata da Alberto Toso Fei e Anna Bolcato si è concentrata sul ponte dell’Accademia, asportando i lucchetti più recenti.

Articolo de Il Gazzettino di Vittoria Maria Corsetti del 19 Ottobre 2015

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